Livio Musso

Nato ad Asti, il 6 settembre 1943.
Scrittore, regista, sceneggiatore, giornalista.

IN FONDO HO SEMPRE SOLO SCRITTO

Sono un astigiano. Sono nato e cresciuto concittadino di Vittorio Alfieri, Giovanni Pastrone, Paolo Conte, Giorgio Faletti ed altri illustri figli della nostra città, definita da Giosuè Carducci nel carme Piemonte “Asti repubblicana, fiera di strage gotica e dell’ira di Federico…”.
Nascosto in un cassetto il diploma, sui venticinque anni, quindi sono cinquanta anni che ci do dentro essendo nato nel 1943, ho incominciato a scrivere testi di canzoni facendolo diventare un lavoro. Mi spostavo da Milano a Roma, a Parigi, lavorando all’adattamento di testi di canzoni francesi.
Un giorno mi è stato suggerito di passare al cinema, a lavorare in pellicola scrivendo testi per documentari e soggetti per film quando il cinema si faceva con le cineprese, quelle con le orecchie di Topolino. Poi mi sono avvicinato alla televisione. Ho diretto due emittenti in veste di direttore artistico, regista e autore di programmi.
Nel 2004, con il mio primo libro, sono diventato scrittore. I grandi direttori di fotografia del cinema dicevano che girare una scena significasse scriverla. Dopo l’ok del regista, il materiale era mandato in laboratorio per la stampa di prova. In un secondo tempo se ne stampavano le copie da distribuire nelle sale cinematografiche.
Una stessa scena potrebbe essere girata da dieci registi in dieci diverse maniere, firmando così il loro modo di scrivere storie. A pensarci bene, dal primo testo di una canzone all’ultimo video girato, fino a Sotto il cielo astigiano, mio settimo lavoro letterario, non ho fatto altro che scrivere.

a cura dell'Autore