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PINEROLO CITTA' IN DIVISA
Il fascino dell'uniforme a cavallo di due secoli
VOL. II
L'era del grande consenso - Gli alpini e il glorioso grigioverde - Il guardaroba di Cinecittà

OPERA IN DUE VOLUMI:

vol.I
La Cavalleria
La Belle époque
Il sogno di un Impero


vol. II
L'era del grande consenso
Alpini e altre armi
Il guardaroba di cinecittà
(l'uniforme nello spettacolo)



PREFAZIONE


Il volume, dovuto al prof. Mario Gontier ed alla sua diligente ed abile ricostruzione delle vicende del Pinerolese nel secolo scorso, viste soprattutto attraverso la riproduzione delle divise, delle uniformi militari, e degli abbigliamenti civili, si impone all'attenzione del lettore come valido documento storico, e lo conduce non solo a prenderne conoscenza ma a riflessioni e considerazioni su quel che è in quel tempo accaduto.
V'è una prima parte che, dai ricordi della prima guerra mondiale, si sofferma sull'avvento del fascismo: il "ventennio" che vide l'Italia soggetta al regime dittatoriale imposto dal suo fondatore e capo, Benito Mussolini, è illustrato nel volume con grande abbondanza di fotografie, documenti, intercalati dalle vignette satiriche che riservavano al fascismo soprattutto i giornali di Francia e Inghilterra.
Sfilano così dinanzi agli occhi di chi sfoglia le pagine, le immagini di adunate, di esibizioni ginniche, di parate, di gerarchi, e così via. Vien da chiedersi come tutto ciò siasi potuto verificare, con modalità e costumi che oggi in effetti sarebbero inimmaginabili, o addirittura intollerabili.
L'utilità dell'ampio spazio dedicato nel volume a quel periodo sta, a mio avviso, proprio in questo: nel far comprendere quanto possa determinare la gente a certi comportamenti, ad adesioni talora anche convinte, o comunque non osteggiate, la dittatura.
Un regime assolutista, almeno a quel tempo perché oggi con la possibilità di comunicazione tra le nazioni e i popoli allora ben più limitata non sarebbe forse pensabile, ha la forza di imporsi, talora con la violenza, ma ancora più con l'inganno, con il far leva su certi sentimenti alimentando speranze e illusioni, specie nei giovani, che non hanno conosciuto tempi diversi e migliori e sono terreno di più facile conquista. Così l'aggressione all'Etiopia è vista come un segno di ritrovata grandezza e potenza. Ma la china sulla quale scivolava il regime era sempre più suscettibile di drammatiche conclusioni.
E così dalla partecipazione alla guerra di Spagna a sostegno del franchismo e dopo l'emanazione delle disonorevoli leggi razziali contro gli ebrei, si arriva alla entrata in guerra a fianco della Germania nazionalsocialista e nazista. Il prezzo pagato dagli italiani per una scelta del genere è stato altissimo, e i sogni di gloria si sono frantumati nelle distruzioni e nel sangue versato, e si sono dissolti con la perdita di parte del territorio nazionale.
Il volume passa a parlare poi dell'inizio del riscatto della nostra Patria, con la lotta di liberazione dall'autunno '43 alla primavera del '45, condotta dai volontari della libertà sul territorio nazionale, dai soldati deportati in Germania, col rifiuto di cedere alle lusinghe del ritorno in Italia se v'era l'adesione alla continuazione della guerra a fianco dei tedeschi, e dalle formazioni militari ricostituitesi nell'Italia del Sud, che hanno combattuto a fianco delle truppe alleate.
L'ultimo capitolo del volume consente di respirare arie... meno pesanti e di suscitare ricordi meno dolorosi e drammatici. È intitolato "Il guardaroba di Cinecittà" e la scritta è dominata da una buffa fotografia che ritrae in una divisa del tempo napoleonico il celebre comico "Totò" il che è... già di per sé tutto un programma. Ci si può divertire, pensando che si legge la storia con mezzi teatrali, avvalendosi di attori per lo più improvvisati: Pinerolo in passerella, intendo la passerella del teatro sulla quale sfilano applauditi i protagonisti delle varie scene.
Molte però non svolte su un palcoscenico, ma all'aperto, con l'immaginaria ricostruzione di epiche battaglie ottocentesche e risorgimentali.
Ma non aggiungiamo altro... val più la lettura del libro e la scoperta del notevole materiale "visivo" che lo arricchisce e che lo costituisce come documento di storia della nostra città e regione, integrando altre opere già ben conosciute e dovute alla appassionata ricerca delle fonti ed alla loro rappresentazione e interpretazione di un pinerolese "doc" qual è l'Autore.

Ettore Serafino
INDICE

Avvertenza dell'Autore
Presentazione del Sindaco di Pinerolo
Prefazione di Ettore Serafino


Regalità
Scuola Nazionale di Equitazione ed i Concorsi Ippici

Capitolo 1- L'era del grande consenso
Ragazzi in uniforme
La camicia nera
Le divise del Duce
La grande illusione
Il decalogo del Balilla
Figli della Lupa al microfono Ricordando
Il Duce alla Gioventù Sportiva
Il decalogo del cittadino soldato
I moschettieri
Perché li chiamammo Balilla
Inni del Regime
Il decalogo della Camicia nera
Un passo indietro
Oh, Spagnolita...
Arnaldo Mussolini
Gerarchia
Un pinerolese di adozione: Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon Mussolini e i cavalli
Programmare
Il dittatore a due piazze
Il Duce a Pinerolo
Cronaca cittadina
È arrivata la bufera
Dove vai, Benito?
Il massacro di Cumiana (3 aprile 1944)
Le divise dei partigiani
Quel 29 aprile 1945...

Capitolo 2 - Il glorioso grigio-verde
Gli Alpini, sentinelle d'Italia
Prima del grigio-verde
La sfilata
Il capitano della compagnia
I misteriosi pattini da neve chiamati ski
Maestri di ski
Le penne mozze
La Julia e gli altri
Calendario per il 1916
Alpini: esempio di pace e di solidarietà
Fogli d'album
I cappellani militari
Una bella figura di alpino: Giovanni Pelissero
Nello studio del fotografo
Vivete ormai nel ricordo, vecchi combattenti in uniforme...
Gomito destro appoggiato e mano sinistra sul fianco... (meno uno!)
Il soldatino di sanità (senza baffi e con)
Aviazione, Fanteria, Marina e Sanità: quattro caduti per la Patria
Sul cappello che noi portiamo c'è una lunga penna nera...
Il mulo, grande protagonista
Un marinaio, Michele Comba
La Principessa di Piemonte Maria Josè a bordo dell'esploratore Pantera
Ai sacri confini della Patria
Cominciò sul Fronte Occidentale
L'eroe dell'Amba Alagi, il Duca d'Aosta
Cino, l'alpino paracadutista
Qualche amico
Sulla neve di Kruscev

Capitolo 3 - Il guardaroba di Cinecittà
Mi trovavo a Chieti
Destinazione Roma
La fabbrica dei sogni
Il film "Cavalleria" di Goffredo Alessandrini
"Vecchio Piemonte"
"Il Tamburino Sardo"
Dietro le quinte di "Vecchio Piemonte"... Risorgimento fatto in casa
"Guerra e Pace"
Ricordi della comparsa Fausto Rosa
Il cavaliere di Pinerolo
Giovanni Poggio (1830-1910) un eroe del Risorgimento
Al Teatro Sociale... l'uniformologia!
Ancora soldati, Soldati e altri pettegolezzi!
Dove sventola la bandiera

Contributi fotografici
Bibliografia essenziale
Errata corrige al 1° volume




Mario Gontier

PINEROLO CITTA' IN DIVISA

editore ALZANI
edizione 2003
pagine 304
formato 21x29,7
brossura con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine
3 giorni

25.00 €
14.90 €

ISBN : 88-8170-207-X
EAN :

 
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