Uno
dei reportage fotografici più completi che un paese delle Alpi abbia
mai avuto.
Nessuno studio storico e sociologico potrà far conoscere altrettanto
bene ai posteri la realtà di un paese come Elva.
Ogni foto di questo libro - non solamente i ritratti, ma le porte, i fili
d'erba e i cieli - restituiscono l'anima di un paese unico e insieme emblematico.
Si tratta spesso di vedute scabre e severe: pochi volumi astrattizzanti,
la funzione descrittiva ridotta al minimo, la "cartolina" scarnificata.
Ciò che colpisce nella fotografia di Pellegrino è il raffinato
nitore delle sue tonalità.
Soprattutto i bianchi dispiegano uno spettro che va dai riverberi argentei
ai retroterra nichelati: è la grande magia del bianco e nero, il
potere di evocazione e re-invenzione che l'infinita gamma di grigi riesce
a creare.
DIEGO ANGHILANTE
DIMENTICARE ELVA, RITROVARE ELVA
Mia madre, all'età di 15 anni, aprì il primo negozio
di pettinatrice a Sampeyre. Era il 1940. Mi racconta che nei giorni delle
fiere importanti arrivavano gruppi di donne anche da Elva, per farsi pettinare.
Erano alte e robuste, e avevano lunghissime chiome bionde. Per venire a
queste fiere quelli di Elva dovevano salire al Colle di Sampeyre, a quota
2270 metri, per poi scendere ai 1000 metri di Sampeyre, in Valle Varaita.
Ovviamente a piedi.
Poi Elva è entrata nella mia vita ai tempi del liceo, perchè
mio fratello Dario aveva sposato Ines, originaria di una delle circa venticinque
borgate che compongono il comune. Andavamo su nei fine settimana o d'estate
per ripristinare la vecchia casa della famiglia di Ines. I lavori andavano
fatti in economia e il vecchio tetto di laouzes, le grandi lastre
di pietra, fu sostituito da uno di lamiera. Ma l'inverno seguente il vento
sradicò completamente quel tetto, con le travi, i tiranti di acciaio
e le basi di cemento.
Quando arrivammo lassù se ne stava rovesciato in mezzo alla neve,
a decine di metri di distanza, simile a una barca, con le travi pesanti
quintali attaccate alle due falde.
Uno dei primi veri lavori estivi che feci fu il boscaiolo a Elva. [..] |
Diego
Anghilante
DIMENTICARE ELVA, RITROVARE ELVA
ELVA VERGESSEN, ELVA WIEDERFINDEN
Michele Pellegrino
LA VALLE MAIRA
DAS MAIRA-TAL
ELVA
ELVA |
Michele Pellegrino - Diego Anghilante
ELVA
editore BLU Edizioni
edizione 2002
pagine 144
formato 24x28
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
28.90 €
18.90 €
ISBN : 88-87417-54-7
EAN : 9788887417548
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