Analisi e valutazione della stazione, la scelta delle specie, tecniche di impianto, il materiale vivaistico, le formazioni lineari, la potatura, i diradamenti, il recupero di situazioni difficili, rapporti ecologici e tutela dell'ambiente, ...
E’ la prima guida italiana per la realizzazione e la conduzione degli impianti di arboricoltura da legno con latifoglie di pregio. Un testo ragionato che lascia al lettore l’onere e la libertà di confrontarsi con il suo territorio e con le variabili motivazioni che possono condizionare le sue scelte.
Sherwood
PRESENTAZIONE
L' arboricoltura da legno non è una novità degli
ultimi anni, né in Italia né per il Piemonte. Basta pensare
alla pioppicoltura specializzata, diffusasi a partire dagli anni '30 ed
da allora parte integrante dell'economia e del paesaggio della pianura piemontese,
o all'arboricoltura degli anni '60, con conifere a rapido accrescimento,
in particolare, nella nostra regione, il pino strobo. Nate in momenti diversi
ma entrambe sotto la spinta dell'industria della carta, per le mutate condizioni
di mercato hanno dovuto riconvertirsi a nuovi obbiettivi, soprattutto la
produzione di legname da lavoro: per il pioppo l'operazione è riuscita
brillantemente da molti decenni (sfogliato per compensati), per il
pino strobo si sta lavorando, come testimonia il secondo volume della
collana in cui si inserisce questo manuale.
Se l'arboricoltura da legno non è un'invenzione recente, sono nuove
molte specie utilizzate negli impianti realizzati ultimamente in Italia
ed in Piemonte: noce, ciliegio, quercie, frassini, aceri, spesso in impianti
misti o accompagnate da specie secondarie. A orientare le scelte verso le
"latifoglie di pregio" hanno concorso i prezzi di mercato del
legno, ma ancor più gli incentivi della nuova Politica Agricola Comunitaria,
che da almeno dieci anni si è posta l'obbiettivo di diminuire le
produzioni eccedentarie, in particolare di cereali, anche tramite l'"imboschimento"
dei terreni agricoli. Obbiettivo praticato prima nell'ambito del set aside,
poi, con maggior convinzione, tramite il Reg. CEE 2080/92, che nel caso
di piantagioni a ciclo medio-lungo ha previsto cospicui finanziamenti sia
a favore degli imprenditori agricoli sia dei proprietari non agricoltori.
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SOMMARIO
Presentazione
Premessa
1 Analisi e valutazione della stazione
aaaFattori geomorfologici
aaaFattori pedologici
aaaFattori climatici
aaaVegetazione spontanea e precedenti
aaacolturali
2 La scelta delle specie
3 Materiale vivaistico
aaaQualità del materiale vivaistico
aaaProvenienza del seme
4 Tecniche di impianto
aaaPreparazione del terreno
aaaDensità e sesti d'impianto
aaaImpianti puri, misti e consociati
aaaPosa a dimora
aaaMezzi di difesa dalla vegetazione aaainfestante
aaaMezzi di difesa dalla fauna selvatica
5 Le informazioni lineari
6 Gestione degli impianti e difesa dalle avversità
parassitarie
aaaControllo della vegetazione infestante
aaae irrigazione di soccorso
aaaDifesa dalle avversità parassitarie
aaa
7 La potatura
aaaPotatura di formazione
aaaPotatura di produzione
8 I diradamenti
9 Recupero di situazioni difficili o compromesse
10 Rapporti ecologici e tutela dell'ambiente
11 Obbiettivo di produzione ed esigenze del mercato
12 Aspetti normativi e incentivi
aaaDefinizioni e disposizioni da osservare
aaaOpportunità di finanziamento
aaaIl progetto e il piano di coltura
13 Le principali latifoglie impiegabili
14 Indicazioni per approfondimenti sul tema |

IPLA
ARBORICOLTURA DA LEGNO
editore BLU Edizioni
edizione 2001
pagine 112
formato 20,5x20,5
brossura
tempo medio evasione ordine 4 giorni
8.50 €
6.00 €
ISBN : 88-87417-27-X
EAN : 9788887417272
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