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Massimo Cotto
Massimo Cotto nasce ad Asti, da padre impiegato e madre casalinga. Figlio unico, è una promessa del basket, fino a quando, a 16 anni, mentre è in macchina con amici, è colpito dalla voce di un deejay che sta spiegando e raccontando il testo di Thunder Road di Bruce Springsteen.
Il giorno dopo lascia la pallacanestro e si presenta al direttore di una radio privata e inizia a trasmettere, dando il via a una carriera che lo vedrà impegnato su più fronti: radio, televisione, giornali, libri, direzioni artistiche e, di recente, politica, essendo stato nominato, il 4 giugno 2012 assessore tecnico alla Cultura, al Palio, alle Manifestazioni e alle Pari Opportunità nella Giunta di Fabrizio Brignolo ad Asti. Nel 2006, con Francesco Renga come testimone di nozze, sposa l'attrice e conduttrice Chiara Buratti, con cui dividerà numerose esperienze in teatro e sul palco. Il 14 febbraio 2007 diventa padre di Francesco Danilo. Nel 2014 apre una finestra inedita nel suo percorso, accettando l'invito di Roberto Vecchioni, di cui diventa personal manager e addetto stampa.
Ha vinto numerosi premi tra cui il Tau d'Oro, Premio Orta della Televisione e della Comunicazione Europea (2002), il Premio Sciacca Salvo Randone (2000), il Premio Speciale Cesare Pavese (2003), la Targa Piero Ciampi (2000), tre volte il Premio Lunezia (2001, 2011 e 2014), due volte il Mei (2002 e 2007), due volte il Folkest (entrambe nel 2001), il Premio Mariposa (2000), il Grinzane Musica (2001), il Premio Davide Lajolo (2000), il Premio Sweet Soul Music (1990) e l'Artour-o d'Argento (2013).
Il 7 luglio 2013 gli è stato assegnato il Premio Bindi. Pochi giorni dopo il sindaco gli ha consegnato il sigillo della città di Asti. Dal 2013 è Cavaliere delle terre di Asti e del Monferrato.
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