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ttL tuttoLIBRI sabato 24 gennaio 2004
UN CADAVERE IN FONDO ALLA SCALINATA DELLE ANTILLE
Angelo Z. Gatti
Ci
sono due Martini che nel bel romanzo giallo L'omicidio del sabato Gloria
dello scrittore indigeno Raphael Confiant cha la Instar Libri ha dato in
traduzione dal francesse alla sempre bravissima Yasmina Melaouah: una al
tramonto, vecchia, negra, indiana e bianca coloniale, l'altra moderna e
bianca europea. Nella capitale Forde-France a separarle e a metterle in
contatto ci sono quarantaquattro gradini, che dall'Incittà salgono
sulla piccola altura dove c'è la baraccopoli di catapecchie in lamiera
ondulata del quartiere Morne Pichevin.
Qui si sono insediati scaricatori di porto e scippatori, magnaccia e prostitute,
esorcisti e guaritori indiani, banditori di mercanti levantini e scommettitori
nei gallodromi, negre chiocce con numerosi figli di padri diversi e pescivendole
rudi e arroganti, e qui nemmeno la polizia osa penetrare. Giù stanno
i coloni creoli, i borghesi mulatti, i bianchi-Francia. Tra i braccati solidarietà
e amicizia , nell'Incittà individualismo e spregiudicatezza.
E' il 1964 e sullo sfondo c'è la decisione del Comune di procedere
al "risanamento" spazzando via la baraccopoli, mentre nelle piantagioni
circostanti l'Incittà si sta passando dalla canna da zucchero alle
banane. In un crogiolo incandescente di religiosità e di paganesimo
primitivi, con riti ancestrali di iniziazione, stupri collettivi, sedute
di stregoneria peer restituire vigore e virilità in declino, tra
complotti, furti , adulteri e violente vendette, l'autore inserisce un intreccio
giallo di impianto tradizionale: rinvenimento della vittima, indagini lunghe
e difficoltose, ipotesi di archiviazione ("si tratta di negri"),
estrema richiesta ai superiori di due giorni per chiudere il caso secondo
un copione consolidato, scoperta dell'omicida.
Ai
piedi della scalinata la mattina del Sabato Gloria (il Sabato Santo nelle
Antille) viene trovato il cadavere di Romule Beausoleil, il negro campione
di damier del quartiere, con la gola squarciata da un'arma da taglioi.
Il damier è la maschia, feroce danza-combattimento al ritmo
sicopato dei tamburi, che affonda le radici arcaiche nell'Africa-Guinea:
spesso gli scontri senza pietà terminano con la morte di uno dei
due contendenti e le autorità li hanno dichiarati fuori legge.
Romule Beausoleil, che, diventando campione, ha riscattato il passato di
dipendente dalla latrina municipale, lo stesso giorno avrebbe dovuto affrontare
Waterloo, il temuto eroe del quartiere di Bord du Canal, in una sfida a
lungo programmata per vendicare le continue offese subite. Beausoleil, oltre
che praticare il damier, è implicato in loschi maneggi legati
ai combattimenti di galli (ilegali) e ai debiti di gioco. L'ispettore Dorval,
che assomiglia a Sidney Poitier, è incaricato del caso. Egli è
rientrato in patria dopo quindici anni nella polizia di Parigi e, contro
la pigrizia e il lassismo dei coleghi e superiori, procede con pazienza
e caparbietà nonostante le indagini si arenino di continuo. Fino
all'intuizione risolutiva che chiude un romanxo corale coinvolgente, percorso
da una terragna sensualità, denso e vulcanico, dal ritmo incalzante
e dala scrittura ricca e immmaginifica, resa ancora più pregnante
dal creolo che spesso i personaggi usano. (Raphael Confiant, con Patrick
Chamoiseau e con Jean Bernab, è il fondatore del "Mouvement
de la Créolité").
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