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da Corriere - 2 febbraio 2007
CASTELNUOVO DON BOSCO. L'ARCHIVIO: MEMORIA DELLA COMUNITA'
a cura di G.Fassino - F.Zampicinini
IN LIBRERIA - "L'archivio: memoria della comunità": personaggi storici, ricordi, misteri dei sotterranei
Il
treno fantasma altre storie
Curiosità su Castelnuovo nel libro di Fassino e Zampicinini
CASTELNUOVO • La storia della ferrovia fantasma tra Chiari e Casale Monferrato, discussa. quasi progettata e mai realizzata. La Castelnuovo sotterranea, fatta di cunicoli per certi aspetti misteriosi, calati tra la leggenda e la realtà. Le iscrizioni latine affiancate alla simbologia massonica nella galleria sotto l'Avana caffè.
E poi ancora il profilo intellettuale di Sebastiano Filipello, accompagnato da alcuni suoi scritti. E Giuseppe Rapelli, sindacalista cattolico, e Pietro Andriano, il veterinario. Sono solo alcuni frammenti della storia castelnovese contenuti nel volume dal titolo "Castelnuovo Don Bosco. L'archivio: memoria della comunità", a cura del moncuccchese Gianpaolo Fassino e del cocconatese Franco Zampicinini.
Distribuito in tutte le librerie di zona e in alcune di Torino, 1.000 copie la tiratura, 315 pagine, 140 illustrazioni in bianco e nero, 13 schede a colori con le riproduzioni di antichi progetti di opere pubbliche (per un totale di 25 illustrazioni a colori), per un prezzo di copertina di 25 euro, il libro è un omaggio allo storico locale Filipello in occasione del centenario dalla sua nascita. Editrice la EdiTo di Riva di Chieri.
Il volume sarà presentato alle 16 di domenica 11 febbraio, al Centro socioculturale di piazza Don Bosco, con ingresso libero. Interverrà Renato Bordone, docente di storia medievale all'Università di Torino e presidente della Biblioteca Consorziale Astense.
Più che di storia, intesa come narrazione dei fatti, il volume può essere identificato con la proposta di frammenti dell'epopea del paese, utili per chi volesse ricostruire un giorno la storia cronologica di Castelnuovo.
Gli autori coinvolti sono 15, tutti promotori di saggi che trovano spunto in documenti conservati nell'archivio storico, riordinato nel 1997. Insieme a questi testi, Fassino e Zampicìnini pubblicano l'inventario dell'archivio storico e una bibliografia ragionata su Castelnuovo, strumenti utili per chi è appassionato di ricerca.
«A Castelnuovo non era cioè mai stata dedicata una monografia di storia locale -spiegano Fassino e Zampicinini, entrambi appassionati proprio in questo campo - Un'assenza non casuale: innanzitutto la troppo prematura scomparsa dell'avvocato Sebastiano Filipello, che agli inizi degli anni Trenta del Novecento aveva iniziato la pubblicazione di una serie promettente di studi sulla storia del Castelnovese rimasta incompiuta. Un'altro motivo che ci sembra abbia concorso al mancato sviluppo di una storiografia locale é forse la presenta stessa dei santi castelnovesi: don Bosco, il Cafosso, Domenico Savio e Giuseppe Allamano». Secondo gli autori, infatti, le quattro personalità di grande prestigio e di rilevo internazionale che hanno per lungo tempo catturato l'attenzione degli studiosi.
Il volume. oltre ai saggi e all'inventario dell'archivio, è completato da una ricca e articolata bibliografia che vuole costituire una base di partenza per ulteriori studi. Prendendo spunto dalle sollecitazioni dei saggi e dalle fonti archivistiche conservate in sede locale, Fassino e Zampicinini si augurano che questo libro solleciti l'approfondimento di ulteriori aspetti della storia castelnovese.
Fortemente voluto dal Comune, con il contributo finanziario di Fondazione Crt, Regione e Provincia di Asti, l'opera verrà già distribuita alla presentazione.
«Vorremmo che tutte le famiglie di Castelnuovo ne avessero una copia, che è come se fosse l'archivio storico, comune, di tutti noi», invitano il sindaco Felice Andriano e l'assessore alla cultura Giorgio Musso.
Tra i saggi presenti: "Lombardore e Bardella: longobardi immaginari a Castelnuovo Don Bosco", di Aldo Settia, professore di storia medioevale all'università di Pavia. "Un geniale e generoso signore: Sebastiano Filipello storico di Castelnuovo Don Bosco", scritto da Gianpaolo Fassino. "Castelnuovo nei suoi principali ricordi storici: pagine scelte" di Sebastiano Filipello, "La galleria dei Filippini e altre cavità in Castelnuovo Don Bosco" di Arrigo e Margherita Cigna, il primo fisico esperto del sottosuolo, la seconda architetto.
E ancora "Cenni sulle caratteristiche e sull'evoluzione del paesaggio forestale di Castelnuovo Don Bosco e dintorni", del naturalista Franco Correggia. Infine Giancarlo Libert dà un bellissimo spaccato su "Castelnuovo Don Bosco, terra d'emigranti"; mentre Gianfranco Gribaudo parla del pittore Sergio Seghe e Zampicinini approfondisce il mistero delle "Strade ferrate" nel Castelnovese.
RICCARDO MARCHINA |