VOGLIA DI UN DIO NERO |
"A
me basta il mistero dell'eternità della vita, la coscienza e il presentimento
della mirabile struttura del mondo in cui viviamo insieme con lo sforzo
incessante di comprendere una particella, per piccola che sia, della Ragione
che si manifesta nella Natura." ALBERT EINSTEIN INTRODUZIONE "E gira la giostra" del pensiero in questi racconti di Aldo Giordanino, un pensiero incessante, irriducibile che parte dalla coscienza della vita; dal suo significato profondo che si può solo intuire, a tratti conoscere nella stretta di mano di un amico, dentro lo sguardo di una donna che non ti può amare, nella solitudine di una serata illuminata improvvisamente dalla "grande anima" di una musica che, forse, ti può salvare. -A una versione più problematica, insolubile dell'esistenza, in queste piccole storie si accompagna la certezza "matematica" dell'amicizia, della comunanza di anime, di quell'"amore senza sesso", come dice Sepulveda, che può, per un attimo, per qualche ora, farti dimenticare tutto e renderti partecipe della serenità senza tempo delle Langhe, dove passato e presente si incrociano e si confondono.- Un amore irriducibile per la storia caratterizza questi racconti, non la Storia fredda, mnemonica, imparata sui libri di scuola, ma quella viva e presente nella vita di personaggi quanto mai veri, brucianti di passione, disperati amanti. -Una parola ricorre frequente tra le parole dei personaggi, o meglio, tra le loro VOCI: "Calvario", segno di una sofferenza, di una presa di coscienza, di una maturità raggiunta e sofferta, di quei trent'anni, che, una volta compiuti segnano l'entrata dentro il vortice del tempo, sempre più veloce, sempre rubato, combattuto, conquistato a fatica nella sua pienezza.- Questi racconti descrivono con incredibile lucidità, questa lotta contro un tempo che andrebbe inesorabilmente perduto, che sarebbe presto rubato se per un Attimo il nostro Autore non lo catturasse, non lo facesse suo, non lo piegasse alla dolce nudità del suo pensiero circolare, ma sempre diverso, nella fissa immobilità di un Giostra che proprio non vuol smettere di girare ma vuole restare lì, per essere ricordata nella sua dolce e malinconica bellezza. GIORGIO CONTE |
INDICE C'è sempre molto jazz nella sua vita Nudo davanti a Lui Domani un ponte Voglia di un Dio nero Mille e ancora mille Tango occitano Boogie e milonga Ricordando Rinaldo Blues Gira la giostra Ciao o Shalom Solo qualche manifesto Chi vince prende tutto |
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