PREFAZIONE
Esiste la buona televisione?
Oppure aveva ragione Marshall McLuhan quando dipingeva l'elettrodomestico più potente della storia dell'umanità come rassicurante atrofizzatore di muscoli e cervelli sempre e comunque, a prescindere dai contenuti?
Sinceramente non ho titoli per sentenziare su temi così complessi, anche se - a volte - guardandomi attorno mi viene da dare ragione al compianto studioso canadese.
Quel che posso affermare cori tranquillità è che, nel caso la risposta al quesito iniziale fosse sì, Il Settimanale troverebbe collocazione naturale nella parte buona della tv.
Buona e onesta, interessante. Persino utile.
Raccontare un territorio, cercarne le radici, le emozioni, le esistenze. Descrivere tradizioni e andare alla scoperta di semi di novità. Poter fare tutto questo senza l'assillo del minuto e dieci secondi limite invalicabile, con cinque suadenti minuti da riempire di immagini, curiosità, sentimenti. Vite vissute da riferire senza farsi dettare i ritmi dalla cronaca.
Fare i pezzi per Il Settimanale è bello. Piacevole. E forse chi guarda avverte questo piacere e ne viene contagiato almeno un po'. Forse anche così si spiega il successo che da anni incontra questa rubrica della Tgr Rai.
Enzo Melillo ha prodotto pezzi per Il Settimanale in quantità industriale, sotto sotto - secondo me - con un rapporto di amore-odio. Osservare la realtà come materiale per servizi "da settimanale" per un po' può essere stimolante; dopo qualche anno rischia di diventare ossessivo. E questo è il capitolo odio. Alla voce "amore" si iscrivono di diritto almeno due elementi: 1) il suddetto piacere nella realizzazione dei servizi; 2) l'assunzione a tempo indeterminato.
Adesso Enzo conduce ìl telegiornale e produce servizi di ogni genere. Insomma, ce l'ha fatta, ma credo che quella sigla glí
faccia battere ancora il cuore.
E credo che questo libro sia, tra l'altro, un atto d'amore e di riconoscenza.
Nasce dal cuore, insomma. Per questo è da leggere.
Sergio Pannelli
Caporedattore sede Rai della Liguria |
INDICE
Prefazione Introduzione
1. Il miracolo di "Caterina"
2. È sette il numero perfetto
3. Un giardiniere di nome Rodolfo
4. Patente e libretto? No, violino e contrabbasso
5. Un uomo dall'umorismo... tagliente
6. Bella, bionda, occhi azzurri e... fabbro
7. Là dove nascono le ancore
8. L'ultimo dei mohicani si fa la barca
9. L'uomo delle polene
10. Love boat all'italiana
11. Il nonno del fax? Si chiamava "belinografo"...
12. Quando il carnevale abitava a Savona
13. Una fabbrica di solidarietà
14. Un fotografo d'onore
15. Il coraggio di vincere sul buio
16. La classe operaia dello scudetto
17. Alle radici dell'inno rossoblù
18. Una pedalata lunga 94 anni
19. Da grande farò il Loris Capirossi
20. Il campioncino sta crescendo bene...
21. Da Casella a Maranello, passando per... Palermo
22. Quella tuta che salva la vita
23. La torre del mare sicuro
24. Guerre stellari... a Ventimiglia
25. Viaggio nella saggezza popolare in dialetto
26. Quella Recco così ricca di storia
27. Quando Genova era una potenza mondiale
28. Cavalieri sì, ma anche... "commenda"
29. Galeotte furon spade e miniature
30. Napoleone era alto... cinque centimetri!
31. Un collezionista ricco di umanità
32. È genovese il "guru" dell'antartide
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Enzo Melillo
VOCI E VOLTI DI LIGURIA
editore FRILLI EDITORI
edizione 2008
pagine 174
formato 13x20
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
5.90 €
5.90 €
ISBN : 978-88-7563-420-9
EAN : 9788875634209
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