La vita di Giuliana Salce è una marcia. Una corsa ripida, una corsa in salita ma soprattutto una corsa a ostacoli. Quando gli ostacoli sono imprevisti e proditori si chiamano trappole. Trappole che nel caso di Giuliana hanno nomi e cognomi, ma soprattutto un comune denominatore, la violenza. La violenza subita sempre e solo là, dove meno te lo aspetti, fra le mura di una casa che, dopo, mai più verrà considerata la propria. La violenza degli uomini. 0 meglio, la violenza di bestie di sesso maschile.
La vita di Giuliana è una corsa vinta. Vinta grazie al coraggio, distillata attraverso una lealtà e una pulizia d'animo profonda e inattaccabile.
Giuliana ha anche sbagliato. Lei, proprio lei, che aveva combattuto il doping da campionessa mondiale della marcia, aveva finito per cadere nella trappola. Ma ne è uscita. Con la propria, grande forza. Ha preso e buttato via tutto: le fiale con il veleno, e tutti i pensieri, le parole, i fatti che le avevano avvelenato la vita. E ha trovato la forza per dare corpo e verbo alle sue ferite.
"Dalla vita in giù" è una spremuta di dolore. Ma non è un pianto, né un rimpianto. Piuttosto il resoconto lucido, drammatico, sensibile e sensato di una vita tornata in carreggiata. La vita di una donna ferita, segnata, ma non annientata.
"Dalla vita in giù" è la storia di una donna. Ma non è un libro femminista: tosi come Thelma e Louise venne definito "il film di due donne che piace anche agli uomini.", il libro di Giuliana Salce coinvolge, interessa, piace alle donne. Ma anche agli uomini. |
...e io, lentamente ma inesorabilmente, mi stavo assoggettando a lui, ai suoi vizi e "vizietti". Pare fosse normale per una che come me, da ragazzina, aveva subito il trauma dello stupro ed era frenata.
Ma non era normale che io mi punissi facendomi violentare ancora...
... siamo alla mattina della corsa. Naturalmente ho dormito poco. Faccio, colazione in un albergo di lusso, pagato (almeno cosi credevo) dal mio presidente nonché Consigliere federale. E mi sento fortunata. Mi ha anche portato una fiala. Mi dice: «Ti farà andare forte». L'ha avuta da un allenatore, un ex atleta, uno forte insomma che se ne intende.
Sarebbe la prima volta che prendo qualcosa di proibito. E il doping me lo passa proprio lui, il dirigente di una federazione che fa della lotta al doping un fiore all'occhiello. «Sentirai un po' di bruciore. Ma poi passa, e allora vedrai...»
Ma neppure a un fratello puoi raccontare la verità sul doping. Il doping è un tabù, al pari di uno stupro.
Puoi parlarne solo con chi, fornendoti le dosi, ti distrugge nel fisico. E nel cuore. Al pari di uno stupro. |
Giuliana Salce
DALLA VITA IN GIU'
editore BRADIPOLIBRI
edizione 2006
pagine 128
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
12.00 €
12.00 €
ISBN : 88-88329-54-4
EAN : 9788888325446
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