PREFAZIONE
Che cosa non fa la pallapugno...
In tempi nei quali chi non scrive un libro non è "in" o almeno "allineato", Sergio CORINO, mago di questo sport amatissimo, padre di Campione in carica e cugino di chi Campione lo fu, in una stagione invernale, cioè tempo per lui di riposo, si scopre narratore ma anche poeta. Non si limita al quadernetto o libriccino a inchiostro veloce per uso personale, ma dà alle stampe i sentimenti, l'estro che gli premeva dentro.
Le gestazioni, tutte, avvengono così. Ci pensi, vorresti, rinunci, poi scacci la falsa modestia, che d'altra parte non esiste più in nessuna parte del mondo, e ti risolvi. Anzi, ci metti dentro ancora di più, proprio tutto quello che il cuore ti suggerisce e l'intelligenza ti propone, ed eccolo li il libro che quel gagliardo personaggio di nome Franco FENOGLIO pubblica d'un subito, essendo egli fra l'altro padrone (credo si possa dire tuttora così) dell'Impresa Editoriale Europea, su nella Langa di Camerana. Gagliardo non è qualificazione consona per l'amico Fenoglio, l'aggettivo che meglio gli si attaglia, che suona persin meglio, è "straordinario". Veramente eccezionale. E lo si trova a ogni piè sospinto che c'è da vergognarsi nel riprenderlo: infatti lungi da me.
Dunque, Sergio CORINO, Alpino, Ufficiale degli Alpini. Non so se l'Adunata imminente di Cuneo abbia contribuito a spronarlo, se il gran da fare che essa comporta lo abbia suggestionato, omologandolo come alla vigilia di un Campionato del Mondo di Pallapugno alla cui vittoria egli portò la nostra nazionale azzurra, e altri colpacci li medita. Sia come sia, ma perché mai cercare sempre la causa di ogni azione se già sappiamo che è l'entusiasmo ad attivarle?
Inevitabile che, parlando di quello che si ama, si finisca poi un po' su se stessi. Se così non fosse non si sarebbe abbastanza coinvolti. D'altra parte, se persino l'avvio della naja avvenne con la benedizione dell'allora pallone elastico, bisognerà ben dire del personale rapporto con esso, di come lo si intenda, di quali illuminazioni cerchino di veleggiarlo verso traguardi sempre più ambiziosi. Nonostante le difficoltà di battere la concorrenza, di alcune d'esse Sergio mi parlò, mi trovò consentaneo, poi per un paio d'anni che m'ostino a considerare sabbatici, fui costretto a staccarmene dopo che altri si staccarono dal mio fianco che avevo adattato a cuscino perenne per Lei.
Sergio è poi la dimostrazione di come la pallapugno sia sport autenticamente contadino nel significato più nobile, più lusinghiero, del termine. Contadino in senso antico, con quella accezione, quando la fatica costringeva all'astuzia e se non sei furbo, insegnavano, non potrai vivere in questo mondo. Ma contadino in senso anche Alpino, di chi è fiero della penna che vuole sempre ben dritta, assumendola ad ago della bussola indicante dove occorra portare solidarietà nei momenti difficili singoli e collettivi.
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INDICE
Prefazioni
Poesie
Il mio credo
Poesie
Bienvenus chasseurs alpins
Angelo Brero
Le adunate degli Alpini: perchè?
L'alpino Felice Bertola
Il cammino della speranza
Ricordi di sport, di alpini e di vita
Terremoto d'Irpinia
Nausea di pallone
Addestramento ed allenamento
Suggerimenti sull' alimentazione
Nozioni di pronto soccorso
Fondamentali di squadra
Fondamentali di pallapugno individuali
Fratelli d'Italia
Ringraziamenti
Immagini e testimonianze |
Sergio Corino
NA VITA 'D BALON
editore IEE
edizione 2012
pagine 168
formato 17x24
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.00 €
11.20 €
ISBN :
EAN :
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