"Siamo
predestinati all'oblio, facciamo bene a parlare di noi, soltanto di noi,
a prenderci sul serio come fossimo i primi e gli ultimi sulla terra".
Quando scrivo è perché mi sono affezionata ad un'idea. Essa
può nascere dall'ascolto di un dialogo, da una serie di associazioni,
da comportamenti osservati, o anche dal nulla.
È un'idea vitale, ma è ancora nuda. Allora deve essere in
grado di coagulare intorno a sé altri pensieri, altre associazioni
o deduzioni, insomma capace di confezionarsi un bel vestito. A volte ci
riesce, quasi indipendentemente da me. Se è così, da un'idea
che era, diventa una storia.
Il monologo è nato da due o tre idee di questo tipo, che all'inizio
non avevano nessun legame tra loro: l'uomo moderno continuamente in viaggio,
i lunghi voli intercontinentali, l'appartenenza a un sistema di potere,
la crisi di una coppia.
Idee che poi in modo quasi naturale si sono incontrate, intersecate, concatenate,
e sono diventate indispensabili l'una all'altra. Nei destini umani mi colpisce
sempre il divario tra apparenza e realtà, tra pubblico e privato,
e mi piace cercare la verità sotto la maschera. |
INDICE
AUTOPRESENTAZIONE DEL MONOLOGO
PRIMO TEMPO
SECONDO TEMPO
TERZO TEMPO
QUARTO TEMPO
APPENDICE
MARISA E BEPPE
PARLANO DELLA FELICITÀ |
Marisa Fenoglio
VIAGGIO PRIVATO
editore ARABA FENICE
edizione 2004
pagine 64
formato 12,5x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
6.80 €
5.00 €
ISBN : 88-86771-33-9
EAN :
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