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| L'UOMO CHE NON ESISTE |
| È una storia sulla fratellanza, sul vuoto che si prova quando qualcuno, che per noi conta molto, non c'è, ma vive dentro gli altri senza compromessi; sull'ironia che noi napoletani amiamo e utilizziamo per sopravvivere a tutto; sul senso che ha il crescere e mutare, nell'arco di un'esistenza; sul peso che certe esperienze apparentemente non sense hanno su di noi; sul modo che abbiamo di scrutarci dall'interno, per scoprire che mancano sempre alcuni pezzi e che il puzzle di noi stessi non è e non sarà mai completo. INTRODUZIONE Affrontare o no questa lettura? Impiegare del tempo per leggere un libro, dedicato a una persona scomparsa nel nulla, che ha lasciato parenti, amici e conoscenti in un ordinario, anche se malinconico, ventaglio di sentimenti, tra curiosità e disperazione? Perché? Quanti libri narrano di persone che scompaiono? Forse troppi. In fin dei conti, sparire può comunicare tante cose, spesso ridondanti, dal punto di vista narrativo. Quelle cose che riducono all'osso il senso di una storia della quale è noto, non solo il finale, ma anche la trama, se non addirittura il titolo di copertina. Le vicende su chi non c'è, o non c'è più, si assomigliano un po' tutte, a partire dal senso di sospensione che si insinua proprio in chi si lascia trascinare da un'assenza. In ognuno rimane qualcosa come fosse sospeso, arbitrario, oltre al tempo cristallizzatosi nell'ultimo istante di presenza di chi scompare, come la saggezza intorno alla sua immagine e al suo modo di comunicare. È un'interruzione che, generalmente, trasfigura la persona sparita in una entità dolorosa che però preferiamo assimilare soggettivamente, per ricordarla meglio. Sulla storia che questo libro affronta posso solo dire che non si tratta di una vera e propria storia. Lo scopo iniziale era rievocare a me stesso una cronaca dei fatti, culminati in una amicizia. Qualcosa da rileggere in poltrona, con lo stereo acceso in sottofondo e la malinconia che avvolge il tutto. [..] |
INDICE Introduzione Che faccia ha un amico? Scuola Media statale Tito Livio Gennarino Buonocore Il piccolo scalmanato La battaglia di Parco Comola Pane e nutella L'altro sesso Autostima adolescenziale Estate 1980 Occupazione! Mark 23 novembre, ore 19.35 Il tallone d'Achille Non è vero, anzi è vero... e ci credo pure Elogio della quotidianità In a silent way Gennaro La crisi sottile Terreni di gioco "Carnacotta" e gli altri Guzzi 850 Le Mans Malinconia 10 maggio 1987 Sentirsi tra gli altri Il muro Rabbia Chirurgia veterinaria [..] |
 
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