Da anni la personalità umana e soprattutto intellettuale di Gramsci è al centro di una vasta mole di studi. Non sono molti tuttavia i tentativi di approfondimenti biografici soprattutto divulgativi sulla sua esperienza politica e culturale. Una motivazione può essere individuata nella diffi coltà di realizzare una sintesi sufficientemente chiara, senza cadere nel semplicismo, di una figura già "umanamente" complessa quale quella di Antonio Gramsci, che si trova ad agire in un periodo a sua volta particolarmente complesso perché singolarmente denso di avvenimenti importanti per la storia dell'Italia unita e del Mondo tutto; periodo che va dalla ,crisi di fine secolo» alla seconda metà degli anni Trenta e che vede quindi svolgersi la I Guerra mondiale e l'affermazione dei totalita rismb. che hanno caratterizzato buona parte del secolo che si avvia a conclusione. Questo libro ha la presunzione di riempire almeno parzial mente il relativo vuoto in questo contesto attraverso una ricostruzione sintetica ma puntuale e, nell'ambito di un lavoro divulgativo, attenta anche alle ultime novità documentarie sulla breve ma intensa vita del politico e pensatore sardo.
PREMESSA
«L'importanza dei particolari è tanto più grande quanto píù in un paese la realtà effettuale è diversa dalle apparenze, i fatti dalle parole, il popolo che fa dagli intellettuali che interpretano questi fatti». Così scrive Gramsci in una nota del carcere intitolata Giustificazione dell'autobiografia, un'autobiografia a cui egli stesso sta probabilmente pensando in funzione politica giacché, ha scritto poco prima in un'altra nota, «si sa che la propria vita è simile a quelle di mille altre vite, ma che per un "caso" essa ha avuto uno sbocco che le altre non potevano avere e non ebbero di fatto. Raccontando si crea questa possibilità, si suggerisce il processo, si indica lo sbocco». In questo senso l'autobiografia sostituisce un «saggio politico» o «filosofico», giacché in essa viene descritto «in atto» ciò che nel saggio «si deduce logicamente».
In realtà, Gramsci non scriverà un'autobiografia. Al di là delle difficoltà oggettive che, come si vedrà, si frappongono alla realizzazione di un'opera sistematica e complessiva, lo trattiene forse la convinzione che «spesso le autobiografie sono un atto di orgoglio; si crede che la propria vita sia degna di essere narrata perché "originale", diversa dalle altre, perché la propria personalità è originale, diversa dalle altre, ecc.». Le sue osservazioni sono però valide anche per i «biografi», tanto più se si vuole «ricostruire» una personalità complessa come la sua.
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INDICE
Premessa
Vita in Sardegna
Sotto la mole
Di fronte alla reazione
Gramsci: un "classico"
Bibliografia essenziale
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Francesco Scalambrino
UN UOMO SOTTO LA MOLE
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1998
pagine 222
formato 11x17
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
7.00 €
7.00 €
ISBN : 88-86425-56-2
EAN : 9788886425568
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