Emilio
Salgari non ha bisogno di presentazioni; ne ha bisogno, forse, questo
romanzo, non tra i più noti in quanto atipico e non rientrante
nei cicli famosi ma che spicca per qualità narrative e ampiezza
d'informazione.
Niente Sandokan, nienti pirati nè corsari:
MMMMM iL'UOMO DI FUOCO
è un romanzo di pura avventura, ricco di imprevisti e emotività,
che si svolge sempre sullo stesso scenario, il Brasile al tempo della
sua scoperta, e ci fa vedere il mondo con gli occhi di allora, gli occhi
della prima volta in una terra che sembra l'eden, nello splendore della
vegetazione tropicale, degli uccelli paradisiaci, delle foreste impenetrabili.
Dove si rifugiano Diego Correa, l'Uomo di fuoco, e il mozzo Garcia scampati
al naufragio della loro caravella, alla cattura degli antropofaghi che
hanno consumato il resto dell'equipaggio e debbono difendere ad ogni istante
la loro vita contro belve e rettili d'ogni specie, contro pericoli naturali,
contro i "selvaggi" che li inseguono per ingrassarli e metterli
nei pentoloni.
Il richiamo dell'ignoto, nel misterioso Brasile inesplorato, porta Salgari
ad intessere una narrazione che avvincerà e coinvolgerà
il lettore per l'esoticità dei luoghi e dei personaggi, per l'avventurosità
delle precipitose fughe.
Il volume riproduce le 20 tavole originali di Alberto Della Valle per
l'edizione di Donath 1904, le 12 di Luigi Togliatto per l'edizione Viglongo
1948 e altre illustrazioni d'epoca.
Questa edizione dell'Uomo di fuoco, n. 12 della collana SALGARI &
Co. ha in più, eccezionalmente, una sopravveste sul consueto mantello
rosso: rimane la fiammeggiante essenza, ma la sovracoperta, riproducente
la copertina - con unico soggetto sui piatti e sul dorso - caratteristica
delle storiche edizioni Viglongo, vuole essere un omaggio a Luigi Togliatto
per la sua lunga militanza salgariana. |
[..]
La vicenda, anzi la "veridica istoria", come la chiama Salgari,
di questo per molti aspetti affascinante romanzo, si incentra sulla figura
di Diogo (Diego nel testo) Alvares Correia, un avventuriero di origine
portoghese... La caravella su cui era imbarcato fece naufragio nel 1510
sulle coste brasiliane all'altezza della baia di Salvador o di Recôncavo
o di Todos os Santos, davanti all'isola di Itaparica. Tra i pochi superstiti
scampati al disastro, successivamente uccisi e mangiati dai Tupinambà,
egli solo fu risparmiato; gli fu attribuito il nome di Caramuru, il cui
significato più probabile è "Uomo di Fuoco" o
"Figlio del Tuono", espressioni legate entranbe all'uso dell'archibugio,
arma a quell'epoca pressoché sconosciuta ai nativi. [..]
Alcune famiglie dell'attuale stato di Bahia ne vantano la discendenza,
come ribadito da Salgari stesso. Egli fu in pratica il vero fondatore
del Brasile; la sua leggenda è stata immortalata dallo scultore
Eduardo de Sà in un monumento situato sulla piazza Floriano Peixoto
a Rio de Janeiro [..]
dal saggio introduttivo di Cristiano Daglio che
ha anche redatto un particolare glossario |
Emilio Salgari
L'UOMO DI FUOCO
editore VIGLONGO
edizione 2003
pagine 400
formato 17x24
copertina fondo rosso con sovracoperta colori
tempo medio evasione ordine 5 giorni
25.00 €
22.50 €
ISBN : 88-7235-206-1
EAN : 9788872352069
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