PREFAZIONE
Attualità del pensiero e della figura di Umberto II nelle memorie di un diplomatico
O Italiani, io vi esorto alle storie.
Ugo Foscolo, Dell'origine e dell'ufficio della letteratura
Le memorie del marchese Fabrizio Rossi Longhi rappresentano un importante contributo alla conoscenza della fase cruciale del regno di Umberto II, riportandoci nel clima politico dell'Italia del 1946 quando il referendum istituzionale monarchia-repubblica determinò la brusca svolta nella forma dello Stato, nonostante i contestati e mai definitivamente chiariti esiti della tornata referendaria.
L'Associazione Immagine per il Piemonte è particolarmente grata all'ambasciatore Rossi Longhi per aver scelto il nostro Sodalizio quale depositario di questo importante saggio che abbraccia quattro decenni della nostra Storia patria, gettando nuova luce sulle iniziative politiche prese da Umberto II dal 1946 alla scomparsa (1983), con un inquadramento storico e culturale di livello europeo e internazionale.
Lisbona, Parigi, Vienna, Praga, Ottawa, Strasburgo, Amman, Dar Es Salaam, Roma. Dal suo punto di vista privilegiato, come diplomatico al servizio della Repubblica e come Italiano devoto a re Umberto e a quanto Casa Savoia ha rappresentato per la storia e la cultura del nostro Paese – senza contraddizione ma con molta coerenza morale e affinità spirituale - Fabrizio Rossi Longhi traccia con passione e sentimento la cronaca dei numerosi incontri avuti con Umberto, aprendo squarci inediti sulla forte spiritualità e sull'alto senso dello Stato emananti dal sovrano esiliato: " ...E penso proprio che non sia oggi azzardato dire che Re Umberto sostenne in questo, come in altri casi, la causa e l'immagine del nostro Paese, anche da sovrano spodestato, così come in altri viaggi che dal rifugio portoghese ebbe a compiere".
Emergono da queste memorie – così generosamente messe a disposizione dell'Associazione Immagine per il Piemonte – delle inedite rivelazioni: dal peso avuto dagli Alleati nel cambio istituzionale del 1946 ai primi giorni dell'esilio dei Savoia in Portogallo; dai contatti e dall'apertura con la Famiglia Reale inglese all'interesse manifestato dallo scià Rehza Pahlavi per un eventuale legame di sangue tra i Pahlavi e i Savoia, mai andato in porto perché: "Particolarmente Re Umberto fece notare come fosse "poco realistico" (e mi parve un ammonimento) il voler trattare un tema così impegnativo prevaricando i limiti tracciati dalle culture di appartenenza che imponevano, pur nel rispetto reciproco, comportamenti e rituali religiosi sostanzialmente diversi". [..]
Torino, 24 giugno 2005
Natività di San Giovanni Battista, patrono di Torino
Vittorio G. Cardinali
Presidente dell'Associazione
Immagine per il Piemonte |
INDICE
Prefazione
Vittorio G. Cardinali (Presidente dell'Associazione Immagine per il Piemonte)
Premessa (Fabrizio Rossi Longhi)
Umberto II l'Italia e l'Europa. (Memoriale di Fabrizio Rossi Longhi)
Anno Culturale 2005
Consiglio Direttivo dell'Associazione
Immagine per il Piemonte
Collane editoriali
PREMESSA
Ad introduzione di questo mio memoriale, desidero dare dovutamente atto all'Associazione Immagine per il Piemonte che senza la cordiale e paziente sollecitazione del suo autorevole Presidente, Vittorio G. Cardinali – a sua volta interessato da un mio già prezioso collaboratore, Professore Paolo Piazzardi –, mai probabilmente avrei ricordato agli studiosi di oggi gli episodi, anche politicamente rilevanti, di queste pagine; momenti dell'esilio di Umberto II scrupolosamente riferiti e dei quali sono rimasto ultimo e stato talvolta unico testimone.
Roma, 9 giugno 2005
Fabrizio Rossi Longhi
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Fabrizio Rossi Longhi
UMBERTO II - L'ITALIA E L'EUROPA
editore ASSOCIAZIONE IMMAGINE PER IL PIEMONTE
edizione 2005
pagine 38
formato 15x21
fascicolo
tempo medio evasione ordine 7 giorni
8.00 €
6.40 €
ISBN :
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