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UCCIDERO' VITTORIO AMEDEO II
La drammatica storia di un "mago" di Caselle nelle carceri sabaude del XVIII secolo
Nei primi anni del XVIII secolo, la corte sabauda fu scossa dalla paura degli attentati magici”... Vere e proprie azioni di magia nera, destinate a colpire S.A.R.
Questo libro narra nei dettagli le vicende di uno di questi presunti attentatori, Giovanni Antonio Boccalaro di Caselle, un semplice sarto che finì nel gorgo delle accuse rivoltegli dai suoi compagni di carcere.
Fu incolpato di essere ricorso alla magia nera per far morire Vittorio Amedeo II e di conseguenza poter usufruire dell'amnistia.
Una storia vera, narrata attraverso i documenti originali conservati presso l'Archivio di Stato di Torino e qui pazientemente raccolta e commentata.
La vicenda si conclude con una esemplare condanna per l'accusato, che sarà squartato in Piazza delle Erbe a Torino.
I documenti permettono di ripercorrere le varie fasi dell'indagine con una notevole ricchezza di particolari.
Giudici che credono alla magia nera, ambigui informatori e testimoni non attendibili, propongono una visione poco nota e inquietante della corte sabauda del XVIII secolo.


PREFAZIONE

Dall'accurata ricerca che ha svolto sul materiale d'archivio, Massimo Centini si è soffermato sul processo che vede come imputato un certo Giovanni Antonio Boccalaro, nativo di Caselle, ma residente a Saluzzola. Il giovane piemontese si trova in carcere con l'accusa di omicidio, ma finirà sul patibolo poiché riconosciuto colpevole, anche, di aver cercato di uccidere il duca Vittorio Amedeo II servendosi della magia nera.
Massimo Centini, avvalendosi degli strumenti propri dello storico e dell'antropologo, dopo aver compiuto in questo lavoro un'attenta rilettura critica degli atti processuali originali, fa parlare i principali protagonisti della vicenda: ne scaturisce uno spaccato della cultura del Piemonte del primo Settecento, specchio di un'umanità povera di idee e di mezzi, stremata da una lunga crisi che ha messo in ginocchio il paese, dove il ricorso a sistemi così primitivi quali possono essere i sortilegi della bassa magia, appare ormai l'unico rimedio efficace da opporre ad una vita di stenti e privazioni.
Una cronaca giudiziaria di avvincente lettura, ma non priva di un certo fascino, ricca di profonde riflessioni sul significato antropologico dei rituali della magia.
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INDICE

Prefazione

Nota del curatore

Presentazione del circolo culturale «La Forgia»

Magia nera e inquietudini sociali alla corte
di Vittorio Amedeo II

Magia e patologia sociale

Atti criminali


Memoriale con publicazione di processo et a sua difesa


In seguito alla suddetta ordinanza delli 18 corrente 1710

Sentenza

Publica Emenda

1710 - Mois de Mars

Motivazioni della condanna




Massimo Centini

UCCIDERO' VITTORIO AMEDEO II

editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1995
pagine 160
formato 11x17
brossura
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

4.50 €
4.50 €

ISBN : 88-86425-23-6
EAN : 9788886425230

 
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