Premessa
La presente raccolta di poesiole è stata scritta con l'intendimento preciso di facilitare l'acquisizione del piemontese da parte di due bambini e una bambina (Amedeo, Michele e Caterina, che adesso hanno 12, 10 e 7 anni), nati e cresciuti in Canada e ora perfettamente multilingui. Sebbene la lingua madre sia l'italiano, la lingua forte della famiglia, quella che i bambini usano esclusivamente interagendo tra loro, è il piemontese, parlatogli sempre dal padre senza deroghe o eccezioni. La lingua della scuola è il francese; la lingua della strada e della televisione, l'inglese; lo spagnolo è la lingua straniera da essi studiata. Il piemontese e il bilinguismo precoce sono stati loro di incalcolabile aiuto nell'apprendere queste altre lingue moderne e il latino.
Si è cominciato a leggere a ciascun bambino le poesiole più semplici, e a farle imparare a memoria, all'età di tre anni circa, sempre in un contesto ludico, affidandosi all'enfasi, ai gesti e a spiegazioni piacevoli perché richiamanti il più possibile i centri d'interesse del piccolo.
Il tipo di lingua che si è voluto privilegiare è esente da italianismi e particolarmente ricco di vocaboli non comunissimi, così da promuovere un'arricchimento del lessico: in ambiente prevalentemente italofono, ciò richiederà spesso chiarimenti, evitando però la semplice traduzione e ricorrendo invece a perifrasi o esempi, magari strani perché restino incisi nella memoria del bambino.
Il ritmo e la rima sono, a modo di vedere di chi scrive, di importanza decisiva nell'allettare il bimbo all'ascolto e alla memorizzazione. Spesso, si è volutamente cercato il «nonsense », l'accostamento assurdo o imprevisto, allo scopo di stimolare la curiosità, e la reazione, del bambino.
Queste poesiòle hanno avuto una funzione importante nell'apprendimento del piemontese da parte dei miei bambini. In mano ad un bravo insegnante, potranno servire ad impostare un percorso didattico fruttuoso anche nella scuola, ed è per questo che ora le pubblico.
Dicembre 2000
GIANRENZO P. CLIVIO
University of Toronto |
TÀULA
Achit
Premessa
PRIMA PART: PËR IJ PÌ CIT
Ël gaton
Ël trenin
L'orassion ëd l'àngel
Cola dla stassion
Cola dla miola
Cola 'd Catlinin
Cola dlë scambi
Cola për tajé j'onge
Cola dël chè
Cola dla ghitara
Cola dël treno ch'a cor ant la neuit
Cola 'd Medeòt e sò papà
Tre mèis
J'orcin
La cara
Cola dj'euj bleu
Ël bochin
La sbilàucia
Ël panaté
Cola pr'ardrissé
SCONDA PART: PËR COJ PÌ GRANDINÒT
Ël caraté
L'euv coviss
L'ania e 'l friceul
Ij soldalin
Le buate
Coladij crijon
L'oslin
Ël negòssi dle dësmore
La salada
Ël cioch
Cola 'd Giacolin
La fior e 'l cheur
La stòria dij cardlin
Cola 'd Turin
Cola 'd Giaco Tross
Cola dël giardin
Ël trenin ëd le dësmore
La nav an sël Pò
Le palëtte e ij balonet
Natal
TERSA PART: PËR IJ CIT PÌ GRAND
Ël Canadà
Cola 'd barba e magna
Cola dla cassin-a
Sor singial
N'àutra vira barba e magna
Cola 'd Tomalin
Cola dle paròle ch'a-i son nen
Cola dël «fussa»
Ël leon, l'alo e la fèja
La stòria dròla dla rata volòira e dla bòja pëssiòira
ch'a sbaruvo le fomne |
Gianrenzo P. Clivio
TRENIN DESMORE E BUATE
editore CENTRO STUDI PIEMONTESI
edizione 2001
pagine 98
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 5 giorni
9.00 €
8.00 €
ISBN : 88-8262-086-7
EAN :
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