In una singola vita un giornalista può partecipare con un pallone aerostatico sul deserto australiano ed entrare di straforo nella macchina del segretario dell'Onu Kofi Annan per intervistarlo, corteggiare la principessa Victoria di Svezia e farsi sparare addosso in Somalia, prendere in mano un ragno velenoso nel Madagascar ed essere nominato cittadino onorario del Texas dall'allora governatore George W. Bush, conoscere i personaggi (in carne e ossa) dei fumetti di Corto Maltese e farsi spiegare a viva voce la politica internazionale da Henry Kissinger e il gioco del calcio da Michel Platini, stabilire una relationship con una giovane strega di antica stirpe (con tanto di roghi nel curriculum) e varare la nave più grande del mondo in un porto della Finlandia, fare un serio pensierino (censurato) su un abbordaggio in aeroporto a Monica Bellucci e osservare lo Space Shuttle che si arrampica nel cielo di Cape Canaveral, provocare un incidente militare alla frontiera delle due Coree e fare reportage in mezzo ai Sioux di Cavallo Pazzo nel South Dakota.
Negli intermezzi tra l'uno e l'altro di questi momenti di "picco" professionale ed emotivo, il giornalista di cui sopra deve sciropparsi tantissimo lavoro di routine in redazione; e la redazione, a volte, può sembrare davvero il terribile Deserto dei Tartari di Dino Buzzati, ma è anche un centro nevralgico iper-stimolante e una fucina di storie, un mondo di cui il pubblico che sta fuori sa poco o nulla - perchè i giornalisti poco o nulla ne fanno trapelare.
Questo libro non è una raccolta di reportage ma una specie di autobiografia per racconti di viaggio di un giornalista della Stampa, integrata da un dietro-le-quinte redazionale rivelatore del bello (soprattutto) e del meno bello (qua e là) di una professione che ha davvero tanto da offrire. Tale l'intenzione rivolta al pubblico. Da un punto di vista più personale, l'autore è stato spinto anche dall'ambizione di dimostrare, con Machiavelli, che "per questa cosa, quando la fussi letta, si vedrebbe che quindici anni che io sono stato a studio dell'arte ... non li ho nè dormiti nè giuocati".
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SOMMARIO - IN QUESTO LIBRO POTETE LEGGERE
Come aperitivo: una prefazione
di Massimo Gramellini
Sioux (fra Clinton e Bush)
Intervisto Kissinger, corteggio Victoria di Svezia e precipito in pallone sul Deserto Rosso dell'Australia
Il mio Black Hawk Down (Somalia 1993)
Banche in Mozambico
Ugonotti greci
Marchette spaziali (io andrò in orbita)
Kung-fu con i gorilla di Kofi Annan
Lei ci ha provato con Russel Crowe
Ma i personaggi di Hemingway non pisciano mai?
Dal nostro inviato sulla luna
Collage tendenzioso (Churchill mi ha spiegato tutto)
Le divisioni corazzate dei poeti
Il Capitano
Abbordaggi in aeroporto: Monica Bellucci no, Natalia Estrada no, una top model rampante sì
Spaghetti, mandolino e Benetton
Così parlò Michel Platini
Streghe (e altre donne da prendere con le molle)
Fantasmi danzanti
Backstage
... e come ammazzacaffè, un saluto
di Claudio Gorlier |
Luigi Grassia
SULLE TRACCE DI CAVALLO PAZZO
editore DANIELA PIAZZA
edizione 2007
pagine 278
formato 13x21
copertina plastificata con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
18.00 €
14.90 €
ISBN : 978-88-7889-197-5
EAN : 9788878891975
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