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| GRANATA! Storia del Toro a fumetti |
| Mario Alberti è uno dei tanti campioncini in erba che giocano a pallone nei campetti di periferia nella speranza che qualche osservatore di grandi club posi gli occhi su di loro. Nello stesso giorno in cui questo sogno potrebbe realizzarsi (la Juve e il Torino sono entrambi interessati, e giocano un vero e proprio derby per accaparrarsi il suo talento), Mauro incontra un vecchio tifoso granata da cui apprende la grandezza della storia del Toro attraverso un viaggio nei luoghi della città che hanno segnato la storia granata. Dalla fondazione della società alla rinascita dello Stadio Filadelfia, dal Grande Torino al mitico scudetto dei «gemelli del goal» sino al ritrovamento di un vero cimelio granata, Mauro in una giornata imparerà a conoscere eventi e personaggi che hanno creato la leggenda del Toro e alla fine maturerà la decisione che darà una svolta alla sua vita. La storia di una squadra unica e irripetibile, come non l’avete mai letta: un fumetto adatto a tutti, grandi e piccoli. Purché in maglia granata. |
PREMESSA Scrivere la storia del Toro in 81 pagine, per di più a fumetti, può sembrare un'impresa temeraria. D'altronde, non era mia intenzione fare un mero resoconto di dati sportivi, ma raccontare, attraverso la voce narrante di un vecchio tifoso DOC, solo gli episodi più salienti ed emozionanti che hanno fatto amare questa maglia granata a milioni di persone... me compreso. Avevo cinque anni, infatti, quando vidi dal balcone di uno stabile di via Filadelfia, dove abitavano alcuni amici dei miei genitori, la mia prima partita di calcio, Torino - Simmenthal Monza (...ebbene sì, quell'anno eravamo in B). Ricordo ancora che vincemmo 1 a O, ma la rete non la vidi, perché un cartellone pubblicitario copriva dall'alto tutta l'area di porta più vicina; solo il boato della folla riusciva a darti l'idea di che cosa stesse succedendo da quelle parti e l'urlo liberatorio del goal che ne seguì mi emoziona ancora adesso. Chissà, se non ci fosse stato quel balcone di via Filadelfia, forse oggi sarei potuto essere un tifoso pluriscudettato che deve festeggiare ogni anno il solito rito del campionato vinto. Sarei stato più contento? Bah... vi confesserò che quel balcone è stato causa di dispiaceri sportivi, ma anche di gioie così intense e speciali che non rimpiangerò mai di avere quelle maglie granata per sempre nel cuore. |
 
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