Questa storia si svolge tra l'ultimo scorcio della seconda guerra mondiale e i primi anni del dopoguerra.
I due giovani protagonisti conoscono le sofferenze, le speranze e poi l'esaltante clima della rinascita di Torino, della quale è simbolo la nascita del loro bambino. Ma è anche la storia di tutti coloro che - giovani
e meno giovani - vissero quel periodo,
dapprima oppressi dal timore della fine e poi rinati nel fervore della ricostruzione della città.
Nubi dorate rotolano lente in cielo spinte dalla brezza. Vanno a spegnere oltre le colline, oltre Superga, i fulgori di cui le ammanta il sole avviandosi al tramonto dietro le Alpi.
Nel riverbero, la città si trasforma. I vecchi muri si spalmano di leggere velature rosa. I marmi dei nuovi si rivestono di bagliori fiabeschi. E quelli ancora diroccati – goffi scheletri di mattoni, ultimi residui visibili della guerra – in tanto sfolgorio sembrano chiedere, vergognosi, che le imprese della ricostruzione sostituiscano al più presto anche loro con lucenti edifici nuovi. |
Avvertenza
Il racconto si snoda su due piani intrecciati: «attualità» e «memoria».
L'attualità è rappresentata da un parto difficile che si conclude felicemente con la nascita di un bambino, simbolo della rinascita seguita alla seconda guerra mondiale.
La memoria è costituita da una serie di ricordi suscitati dall'attualità, nei quali rivivono i fatti salienti della vita dei due giovani genitori del bambino sullo sfondo delle vicende storiche che li coinvolsero e nell'atmosfera di una Torino spasmodicamente protesa verso la ricostruzione. |
Elio Arrobbio
? E POI TORNO' A FIORIR LA VITA
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1999
pagine 128
formato 11x17
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
4.50 €
4.50 €
ISBN : 88-86425-64-3
EAN : 9788886425643
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