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TORINO IL RISORGIMENTO E L'UNITA' D'ITALIA
un percorso artistico, storico e culturale
Torino offre un patrimonio artistico e monumentale denso e multiforme che tra monumenti commemorativi, busti, fontane e installazioni d'arte contemporanea conta più di duecento opere. Un museo all'aperto diffuso, una collezione d'opere d'arte pubblica e gratuita a disposizione di tutti, opere che abitano vie, piazze, giardini
e che raccontano la storia della città e il suo presente.
Attraverso i monumenti, le loro vicende e la storia dei personaggi e degli eventi che rappresentano, si può trovare un modo diverso per conoscere la storia di una città testimone d'eventi straordinari, e la storia nazionale, nell'anno in cui ricorre l'anniversario dell'Unità d'Italia.


Introduzione
Facciamo un tuffo nel passato, un salto all'indietro di un secolo e mezzo per ritornare al 17 marzo del 1861, quando tanti piccoli stati sono confluiti in una nazione "una, libera e indipendente" e Torino è stata proclamata prima Capitale d'Italia.
Quella data ha segnato l'inizio di una nuova era e il culmine di un percorso difficile, a volte controverso, denominato Risorgimento, il periodo della storia d'Italia, energico e vitale, idealista e libertario, denso di episodi drammatici, avventure e passioni, insurrezioni popolari e cruente repressioni, intricati accordi diplomatici, guerre dinastiche e battaglie sanguinose in cui si è sviluppato il movimento politico e culturale che ha portato all'indipendenza.
Tra i protagonisti dell'importante stagone che ha influito in maniera determinate nella definizione moderna del nostro Paese, troviamo alcuni componenti di casa Savoia, il nobile casato le cui vicende iniziate con Umberto Biancamano nel X secolo e terminate storicamente e politicamente nel maggio del 1946 con l'abdicazione di Vittorio Emanuele III e l'esilio di Umberto II, si sono dispiegate per quasi mille anni.
Carlo Alberto, il cui nome è legato alla promulgazione dello Statuto che ha reso il Regno di Sardegna, prima, e l'Italia, poi, una Monarchia costituzionale, e Vittorio Emanuele II, primo Re d'Italia, hanno, infatti, nel concatenarsi degli eventi, intrecciato le proprie storie con quelle d'altri autorevoli personaggi. Tra questi Giuseppe Mazzini, irriducibile sostenitore della causa repubblicana, Giuseppe Garibaldi, cosmopolita condottiero di simpatie socialiste, e Cavour, acuto statista capace di ottenere consenso e sostegno sulla scena europea, hanno perseguito con gran determinazione una propria strategia di emancipazione e progresso.
La città di Torino, favorita dalla presenza costante dei Savoia, ha sempre avuto un ruolo importante nelle vicende stotiche del nostro Paese, fino a diventare, dopo essere stata la capitale del Ducato e del Regno sabaudi, la prima capitale d'Italia. Resterà tale per quattro anni fino al 1865, quando la centralità del governo verrà trasferita prima a Firenze e poi, a partire dal 1871, a Roma.
Il nostro percorso, grazie a tre itinerari complementari che toccano le diverse zone del centro cittadino, collega tra loro le opere dedicate ai protagonisti del periodo risorgimentale, una serie di ben trentatre monumenti. Le loro descrizioni, tratte dalla scheda inventariale del Progetto Arte Pubblica e Monumenti del Comune di Torino, riportata in corsivo nel testo, permettono di apprezzarne la valenza artistica mentre una finestra aperta sul personaggio a cui l'opera è dedicata permette di inquadrarne idee, aspirazioni e azioni nel contesto storico generale, che andrà così gradualmente completandosi.
Per consentire di apprezzare appieno l'affascinante e articolata ricchezza artistica e culturale della prima Capitale d'Italia, sono messe in evidenza anche le numerose attrattive che s'incontrano lungo gli itinerari tracciati.
Ulteriori segnalazioni turistiche d'indirizzi utili per una sosta o un acquisto completano i riferimenti proposti dalla guida che, nel suo complesso, vuole rendere partecipe il visitatore delle innumerevoli risorse di una città che, proprio dall'unificazione, è andata sempre più acquisenti° quelle caratteristiche di sobrietà, raffinatezza e discrezione proprie della torinesità.
Sia i festeggiamenti del 1011, relativi al cinquantenario, sia quelli del 1961, in corrispondenza del centenario, sono stati non solo emozionanti periodi di festa, ricchi di eventi culturali e sportivi, mostre e manifestazioni di livello internazionale ma anche importanti momenti di riflessione sulla storia del nostro Paese. Quelli del 2011 si pongono l'ambizioso obiettivo di presentare quanto, al presente, ha di meglio da offrire il nostro Paese e di immaginarne anche il suo futuro prossimo.
Tre itinerari per scopire la Torino del Risorgimento: i luoghi, i personaggi, gli eventi che hanno contribuito all'Unità d'Italia.
Inoltre, una ricca appendice di segnalazioni e indirizzi utili per il turista.

Tre itinerari per conoscere i luoghi di Cavour e di Vittorio Emanuele II, le opere dedicate ai protagonisti del periodo risorgimentale e le numerose attrattive della prima Capitale d'Italia. Un percorso storico e culturale arricchito da segnalazioni turistiche utili.


INDICE


Presentazione

Introduzione

Origine e storia

I ITINERARIO
Nel cuore di Torino

II ITINERARIO
Le suggestioni del Po e della collina

III ITINERARIO
Dai grandi viali del centro a piazza Castello

Accadeva in quegli anni

I principali Musei Nazionali del Risorgimento




Mauro Pedron

TORINO IL RISORGIMENTO E L'UNITA' D'ITALIA

editore SOLETTI EDITORE
edizione 2011
pagine 88
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine
2 giorni

15.00 €
11.20 €

ISBN : 978-88-956281-6-5
EAN : 9788895628165

 
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