Il mio erede sarà chi il tesoro troverà. Questa la curiosa disposizione testamentaria lasciata ai suoi quattro nipoti dal ricco imprenditore Alberto Chilli. Lo zio, dopo una vita di successo, ha deciso di ritirarsi dagli affari e di lasciarsi morire. Ha venduto tutti i suoi beni. chiuso le aziende e dettato al notaio le sue ultime volontà. Ma quale sarà questo tesoro che i nipoti dovranno trovare? Lo zio era sano di mente o qualcuno ha influito sulla sua capacità d'intendere e di volere? C'entra qualcosa il suo contabile Aurelio Cartellesi? Potrebbe trattarsi di un semplice caso di circonvenzione d'incapace ma l'ex Procuratore della Repubblica di Savona, Lorenzo Toccalossi, da poco trasferito a Genova a dirigere la Procura Antimafia, messo in allerta dal suo vicino di casa. il notaio che ha redatto il testamento, decide di dargli una mano. Non è più lui deputato a svolgere indagini ma vuole vederci chiaro e decide di occuparsi ufficiosamente di questa vicenda. Nel frattempo sta cercando casa, aiutato da una sempre più audace Erminia, la sua ex assistente. ormai completamente innamorata di lui. Un'indagine condotta nell'ombra. da cui emergerà una vicenda tenuta nascosta per mezzo secolo.
|
Capitolo primo
Cominciò a diluviare dal primo pomeriggio. Un vero e proprio nubifragio. Le strade s'intasarono in fretta, rendendo difficile la circolazione. L'acquazzone, del tutto eccezionale, interessava tutto il nord Europa e i camion accumulavano forti ritardi.
Alberto guardò il grande orologio appeso al muro della rimessa. Mezzanotte passata. Schioccò la lingua in segno di disappunto. Faceva così ogni volta che una preoccupazione lo tormentava. Dalbrend l'aveva chiamato al telefono rassicurandolo che tutto era a posto, i mezzi di soccorso stavano passando e lui sarebbe rientrato di lì a poco.
Povero Dalbrend! A lui toccava la tratta più lunga: quella da Anversa a Genova per il trasporto dei datteri provenienti dal Marocco.
Anche Holtzer era messo piuttosto male: caricava in Polonia i cavolfiori e doveva attraversare mezza Europa, sulle strade peggiori.
Soltanto Fourier era già rientrato. Ma le noci lui le prelevava dal magazzino di Berlino a cui arrivavano con l'aereo. Poca cosa rispetto agli altri.
Mancavano ancora otto camion all'appello.
Alimentò la stufa con un grosso ceppo di rovere e riprese la lettura dei suoi appunti. Il suo ufficio era ricavato nel soppalco della rimessa, separato dal resto del locale tramite una vecchia parete in legno e vetri.
Avrebbe potuto permettersi qualunque lusso, sicuramente un ufficio più grande, ma gli piaceva che tutto rimanesse così: come quando aveva iniziato. Nel corso degli anni non aveva mutato nulla di quegli arredi, se non la vetusta macchina da scrivere, sostituita con un moderno ed efficiente computer. |
Roberto Centazzo
TOCCALOSSI CERCA CASA
editore FRILLI EDITORI
edizione 2013
pagine 150
formato 13x19
cartonato con sovracoperta a colori
tempo medio evasione ordine 2 giorni
9.90 €
9.90 €
ISBN : 978-88-7563-917-4
EAN : 9788875639174
|
|