“ La scelta degli argomenti, gli interventi dei professori universitari e dei giornalisti e critici letterari danno alla pubblicazione un rilievo culturale che certamente supera e amplia il positivo risultato del corso di aggiornamento per docenti organizzato dalla Scuola Media “Cesare Pavese” e dal CE.PA.M. Di Santo Stefano Belbo (Cuneo).
Offrono, pur nella naturale distinzione di caratteri e specificità, un raffronto attento e puntuale di analisi, contenuti e opere, armonizzano “ il sangue della provincia “ con il respiro europeo della cultura in chiave storica, filosofica e letteraria, collocano i tre scrittori nella rosa dei classici del secolo ventesimo”.
PREFAZIONE
Un corso di aggiornamento per docenti, per essere credibile, deve sviluppare contenuti stimolanti e tali non solo da favorire l'interesse immediato dei partecipanti, ma anche da lasciare vivide tracce nella loro successiva opera didattica.
A tali requisiti ha risposto pienamente, anche quest'anno, il corso d'aggiornamento santostefanese, ampliando l'ambito dell'interesse letterario da Pavese (oggetto dell'analisi dell'omologo corso dell'anno passato) a Fenoglio e a Monti.
Certo l'apporto decisivo alla sua validità è stato offerto, nella fattispecie, dall'elevatissimo livello dei docenti, professori universitari di chiara fama e da due giornalisti e critici letterari.
L'analisi del tema Pavese e la poetica dell'essere da parte del prof. Gioanola dell'Università di Genova, che ha aperto la serie delle conferenze, evidenzia la stretta connessione presente tra .filosofie esistenzialiste e letteratura. Il docente cita Kierkegaard, Nietzsche e Leopardi quali fonti dell'attuale esistenzialismo; rileva le connessioni tra Bergson e Proust; inserisce a pieno titolo, in tale ambito europeo lo scrittore santostefanese, di cui sottolinea l'atteggiamento anzi idealistico e antistoricistico, il suo collocare l'essere al di là del tempo e dello spazio e, in qualche modo, al di là delle parole e cioè l'espressione dell'essere quale scacco della parola.
Sottolinea, di Pavese, l'interesse etnologico, la sua familiarità con Frazer e Levi-Bruhl e, perciò, la poetica del mito, (nato a Crea luogo in cui è avvenuta un giorno una manifestazione del divino, fuori dal tempo e perciò con valore mitico) sviluppato dalle riflessioni sul simbolico e, ancora, il legame con Protest e la riscoperta, da parte di Pavese, della quotidianità e, insieme, del territorio dell'infanzia con le sue figure "tanto povere di significato, ma ricche di senso.."
Mariarosa Masoero, docente di letteratura umanistica all'Università di Torino, rileva nella sua conferenza: "Pavese - le poesie e le prose degli anni giovanili", l'intensità dell'interesse del Nostro per la poesia, il suo voler essere poeta, prima ancora che scrittore
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INDICE
PREFAZIONE
Adriano Regis
PAVESE E LA POETICA DELL'ESSERE
Elio Gioanola
ROSE GIALLE IN UNA COPPA NERA Mariarosa Masoero
CESARE PAVESE
E LA SCUOLA DI AUGUSTO MONTI
Attilio Dughera
AUGUSTO MONTI
Giovanni Tesio
FENOGLIO: L'EROE. LA CITTÀ, IL FIUME Giorgio Barberi Squarotti
UNA QUESTIONE PRIVATA.
IL DISEGNO DELLA SCRITTURA Elisabetta Soletti |
UNA TERRA TRE SCRITTORI: PAVESE - FENOGLIO - MONTI
editore EDITORIALE EUROPEA
edizione 2000
pagine 158
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine 6 giorni
10.30 €
7.70 €
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