Era il tempo del cinema
Negli anni '30, '40, '50, '60 e '70 i giovani,
nelle serate dei giorni feriali avevano sempre lo stesso problema e trovavano sempre la stessa soluzione. "Dove andiamo?" proponeva uno, "Andiamo al cinema!" rispondevano tutti gli altri in coro. Nei giorni festivi, invece, le sale cinematografiche erano riservate in prevalenza ai ragazzi nel pomeriggio e alla sera alle famiglie complete. Gli spettacoli serali erano molto attesi perché il pubblico aveva la possibilità di trovare nello stesso locale parenti e amici e poteva scambiare con loro novità e pettegolezzi. Il cinema aveva così anche una funzione sociale oltre che divertentistica e culturale. La frequenza nelle sale era costante e un buon esercente, secondo il valore commerciale della pellicola che aveva in programma, poteva prevedere con esattezza l'incasso e il guadagno che ne poteva risultare.
Naturalmente le esigenze degli spettatori erano molto diverse:
i giovani richiedevano i film western, i gialli e i film di guerra, i ragazzi le comiche e i cartoni animati mentre le famiglie desideravano il bel film per tutti interpretato dai grandi attori.
Il cinema era veramente il più popolare e richiesto spettacolo del mondo. Il pubblico seguiva con attenzione tutto quello che vedeva sul grande schermo e poi, durante la settimana, discuteva quanto aveva visto con amici e colleghi di lavoro. Le sale cinematografiche, nelle grandi città e nei piccoli centri, erano certamente gli edifici preferiti dalla popolazione. La gente si fermava ad osservare con curiosità e interesse la réclame esposta nelle vetrinette e molti parlavano con competenza delle presentazioni dei film importanti visionate sullo schermo. Quante volte ho visto uscire dalle mie sale migliaia di persone sorridenti o commosse secondo l'argomento del film in programma. Parecchie si fermavano a salutarmi e altre per parlare dello spettacolo appena visto, infine se ne andavano felici e soddisfatte: "ERA IL TEMPO DEL CINEMA". |
INDICE
L'autore
Prefazione
Era il tempo del cinema
1 - STORIA E TECNICA DELLO SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO
La nascita del cinema io l'ho appresa così
L'uomo e il cinema
È preferibile il "Cinema vivo"
I due protagonisti: Edison e Lumière
L'EPOCA DEL MUTO: fotogrammi
L'idea del cinema è nata all'aperto
Il cinema parla... non molto bene, ma parla
IL TRIONFO DEL SONORO: fotogrammi
Il colore arriva a riempire lo schermo
La scienza dei colori
BREVE STORIA DEL COLORE CINEMATOGRAFICO: fotogrammi
I cartoons
I CARTOONS: fotogrammi
La tecnica viene in aiuto al cinema
La stereoscopia dei fratelli Warner
Il cinema sonoro: dal disco al... disco - Il progresso nella registrazione dei suoni
CURIOSITÀ TECNICHE DEL PASSATO
La tecnica nella storia del cinema
Cosa ci riserverà il futuro?
2 - ANEDDOTI E CURIOSITÀ
Una disavventura di Francesca Bertini
Caloroso successo di un film artistico
Guido Ferri esercente e grande matematico
Il montaggio del film è un'arte
Il grande critico
Charles Chaplin e la pubblicità
"Bengasi" con Fosco Giachetti e "Anacleto e la faina"
3 - PROPOSTE E RIFLESSIONI
Il pubblico è sempre lo stesso
I buoni spettacoli sono anche redditizi
Il fuori programma
È "shoccante" vedere un bel film alla televisione
Inquinamento
Dal film "Il romanzo di una vita" (Edison), 1940 - Produzione M.G.M.
IDEE, PROGETTI, INVENZIONI E BREVETTI
PROPOSTI DA GINO SCANDALUZZI DAGLI ANNI '40 AGLI ANNI '80 |
Gino Scandaluzzi
ERA IL TEMPO DEL CINEMA
editore GS EDITRICE
edizione 2002
pagine 120
formato 22x28
brossura
tempo medio evasione ordine 6 giorni
15.00 €
12.70 €
ISBN : 88-87374-71-6
EAN : 9788887374711
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