"I
peuss intré?", chiede rispettosamente Gianduja all'adunanza di autori paludati
in un celeberrimo fondale dipinto... E davvero la nostra maschera farà poca
anticamera ed entrerà di diritto nell'Olimpo del teatro italiano.
La storia dei nostro teatro in piemontese vivrà dunque una fervida stagione
iniziale grazie a Toselli e poi proseguirà il suo camrnino a volte accidentato,
a volte trionfale come capita a tutti gli avvenimenti artistici. Da Le miserie
'd monsù Travet ad oggi la ribalta si è accesa per drammi sociali, per ridanciane
commedie, per colorati vaudevilie, per storie patriottiche e per tante "serate
d'onore" a beneficio di questo o di quell'interprete. Insomma, la nostra
storia da circa centocinquant'anni prosegue e si sviluppa attraverso tanti
nomi di autori, attori, teatri, locandine, a signiricare che anche oggi
il teatro piemontese è vivo, ed il suo discorso si articola ancora in modo
vivace e, quel che più conta, cornbattivo. Merita dunque che qualcuno ne
scriva, no? |
INDICE
Il teatro
piemontese quando non c'era...
Nasce il teatro piemontese
Toselli e i suoi attori
Il dopo Toselli
Uno sguardo ai teatri di Torino
Da Teodoro Cuniberti a Dante Testa
Mario Casaleggio: mezzo secolo di teatro piemontese
Tra "vaudeville e rivista"
Macario e Carlo Campanini
Il boom degli anni Settanta e le prospettive del Duemila
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Massimo Scaglione
STORIA DEL TEATRO PIEMONTESE
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 1998
pagine 256
formato 11x17
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
7.00 €
3.00 €
ISBN :
EAN : 9788886425537
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