Cara scuola, ovvero il racconto di un'esistenza dedicata all'insegn mento. La Tarditi narra, nel suo stile inconfondibile, tutta una vita trascorsa tra i banchi delle elementari, dove dalla cattedra di una perenne pluriclasse ha combattuto per quarant'anni le battaglie dell'istruzione. Un libro ricco di storie, di aneddoti, di esperienza didattica utile per qualsiasi grado di scuola.
Un libro per gli alunni di ieri e di oggi, per i maestri di domani, per i genitori che sono stati un tempo scolari, oggi critici severi del sistema della Pubblica Istruzione.
Un libro per il Ministro della Pubblica Istruzione, perchè non dimentichi mai il ruolo eccezionale dei maestri elementari, i primi, e spesso decisivi, mentori di tutti noi.
Ah, 'sto benedetto italiano, quante difficoltà mi ha procurato! Quante amarezze! Ho sperimentato chissà quanti metodi, suggeriti da colleghi, da riviste scolastiche, dai superiori... Mi sono valsa dell'esperienza maturata via via, sono cambiati i tempi, ma l'italiano, per me e per i miei scolari, è sempre stato la bestia nera. Quante volte sono allibita di fronte agli svarioni degli scolari! Quante volte ho dovuto ammettere di non essere adeguatamente preparata! Mi giustificavo e compativo i bambini. Mica è una colpa essere piemontesi e vivere nel nord Italia...
"Mia mamma dice che una volta il maestro picchiava i bambini e ci dava anche i calci nel culo. Invece la nostra maestra non ci picchia mai e meno male che non ci picchia, perché ha le mani e i piedi grossi e ci farebbe molto male".
Quello della maestra è il più bel mestiere del mondo. Perché ha a che fare soprattutto con i bambini, i quali non sono ancora guastati dal cattivo esemplo degli adulti. Per quanto birichini, e ciascuno con i propri difetti, sono le sole creature che rispecchino veramente l'immagine di Dio. I bambini possono essere qualche volta irritanti, stancanti, noiosi, insopportabili, ma non ti offendono mai. Il loro candore li riscatta, il loro affetto sincero ti ripaga. I bambini impediscono ai maestri di invecchiare "dentro", perché riescono a trasformare le loro fatiche in letizia corroborante, in profondo appagamento, in serenità di spirito.
Non è che l'insegnare sia solo rose e fiori, neh! Innanzi tutto è difficilissimo, anzi, umanamente impossibile, insegnare in modo che tutti gli scolari ne traggano giovamento, anche i più svogliati, i meno dotati. È un lavoro che richiede un continuo rinnovamento, un puntuale aggiornamento, perché i bambini e le famiglie cambiano di anno in anno insieme alle cose del mondo che gira vertiginoso. E un metodo educativo e didattico che pur aveva dato, a suo tempo, buoni frutti, dopo un po' non funziona più. Bisogna cambiare registro.
PROLOGO
Quello della maestra è il più bel mestiere del mondo. Perché ha a che fare soprattutto con i bambini, i quali non sono ancora guastati dal cattivo esempio degli adulti. Per quanto birichini, e ciascuno con i propri difetti, sono le sole creature che rispecchino veramente l'immagine di Dio.
I bambini possono essere qualche volta irritanti, stancanti, noiosi, insopportabili, ma non ti offendono mai. Il loro candore li riscatta, il loro affetto sincero ti ripaga.
I bambini impediscono ai maestri di invecchiare "dentro", perché riescono a trasformare le loro fatiche in letizia corroborante, in profondo appagamento, in serenità di spirito.
Non è che l'insegnare sia solo rose e fiori, neh ! Innanzi tutto è difficilissimo, anzi, umanamente impossibile, insegnare in modo che tutti gli scolari ne traggano giovamento, anche i più svogliati, i meno dotati. È un lavoro che richiede un continuo rinnovamento, un puntuale aggiornamento, perché i bambini e le famiglie cambiano di anno in anno insieme alle cose del mondo che gira vertiginoso. E un metodo educativo e didattico che pur aveva dato, a suo tempo, buoni frutti, dopo un po' non funziona più. Bisogna cambiare registro.
Poi non ci sono soltanto i bambini. Ci sono i genitori, i nonni, i Superiori, i colleghi. Adulti, ahimé! Non sempre, non tutti, amichevoli. Qualche volta sono dei rompiscatole. Prendiamo i ministri della Pubblica Istruzione: ciascuno di loro, appena insediato, ti RIFORMA la scuola.
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INDICE
PROLOGO
I L'italiano di Cavoretto
II Le dolenti note
III Pudori e furbizie
IV Equivoci
V La scuola è bella perché è varia
VI Scolari forestieri
VII Il rovescio della medaglia
Giornate "no"
Le marachelle
VIII Cattiverie e carognate
Il censimento
La diffidenza
L'ignobile ritorsione
IX La poesia
X Strafalcioni
XI Le eresie
XII I temi
XIII Addio |
Maria Tarditi
CARA SCUOLA
editore ARABA FENICE
edizione 2009
pagine 166
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
14.00 €
14.00 €
ISBN : 978-88-9585-343-7
EAN : 9788895853437
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