Rimaneva un'unica soluzione. Difficile. Drammatica. Improbabile.
Dall'alto della sua classe, Aldo il campione aveva nelle corde, nelle dita e nel cuore una giocata senza eguali, folgorante, micidiale. Il tiro dei tiri. Il suo colpo migliore. La bocciata delle bocciate. Efficace.
Precisa. Forte. Coraggiosa. Decisa. Ferma.
E tremenda. Semplicemente tremenda. Aldo il campione la pensò, la concepì, la creò, la disegnò nella mente. Poi la fece arrivare al cuore.
Fine anni Cinquanta, profondo nord. L'Italia si dibatte tra un passato da dimenticare e un futuro ancora tutto da costruire, tra fabbrica e campagna, provincia e città, azione cattolica e partito, vecchie biciclette e automobili fiammanti. Gli scantinati sono colmi di barbera e residuati bellici, i giovani sentono arrivare i primi refoli dell'emancipazione, i musicisti fondono il jazz e il blues americani con le ballate dell'emigrazione e del lavoro. Il mondo sta cambiando per sempre ma pochi sembrano capirlo: forse solo qualcuno che lo guarda con distacco, dall'alto?
A Mezzi Po aspettano, per Ferragosto, la visita dell'Arcivescovo. Quando il gallo del parroco fugge sul tetto della chiesa, a fianco del crocefisso, si sfiora il dramma. L'uomo del destino è Aldo, riservato e affascinante campione di bocce. Solo lui potrebbe farcela, se non stesse partendo per l' America per sfuggire, più che alla povertà, al passato...
PRESENTAZIONE
di Giovanna Pentenero
Assessore Istruzione e Formazione Professionale della Regione Piemonte
Ho ritrovato dentro questo curioso e prezioso libro l'interezza e la complessità di un mondo contadino che non esiste più.
Un mondo tuttavia sempre vivo e presente nelle nostre campagne, di cui hanno ancora memoria i nostri anziani e che in fondo è la radice a cui si aggrappano i nostri tempi moderni con tutte le loro palpabili contraddizioni.
Quello di Mezzi Po è un microcosmo altamente rappresentativo della più ampia realtà rurale dell'Italia sul finire degli anni Cinquanta , «tempo di mezzo» di quell'Italia postbellica che faticava a risollevarsi e a trovare una nuova strada, stretta com'era tra antichi respiri e aneliti progressisti, tra attaccamento alle tradizioni e abbandono delle campagne.
Un mondo dicevo che non esiste più, ma di cui Marco Volpatto, con la sua scrittura piena e fortemente evocativa, con la sua conoscenza profonda delle caratteristiche storiche e geografiche di questo particolare territorio
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INDICE
PRESENTAZIONE
di Giovanna Pentenero
Assessore Istruzione e Formazione Professionale della Regione Piemonte
PREFAZIONE
di Aldo Corgiat Loia
Sindaco di Settimo Torinese
SULLA RIVA DEL FIUME
Prologo
In mezzo al Po
Chicchirichi chi?
Nonno Pinin
Venne l'estate
Venne agosto
Aperta parentesi
il campione
Pax Intrantibus...
Quattordici agosto
Venne la sera
Venne la notte
Venne l'alba
Venne il giorno
Venne il campione
il viaggio |
Marco Volpatto
SULLA RIVA DEL FIUME
editore ANGOLO MANZONI
edizione 2009
pagine 238
formato 15x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
14.00 €
9.90 €
ISBN : 978-88-6204-065-5
EAN : 9788862040655
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