Abbiamo iniziato cosi: prima musica, poi fonemi in finto inglese, poi parole vere. E quelloè sempre rimasto il modo. Il motivo lo leggiamo sulle labbra delle persone che, sudando
senza smettere di ballare, cantano dalla prima all'ultima parola durante i concerti. Cheè diverso dall'intonare cori ciondolando con un accendino in mano.
Max Casacci
Nell'estate del '96, tra il «fiume e i portici di Torino», prende vita un progetto musicale destinato a lasciare il segno negli anni a venire: i Subsonica. Nel giugno del 1997 usciva, su etichetta Mescal, il primo album del gruppo. Da allora i cinque ragazzi di Torino hanno scalato le classifiche, riempito i palazzetti, conquistato prima l'Italia e poi l'Europa. Restando, per tutti, «quelli dei Murazzi». Una band davvero «glocal», torinese e internazionale. A 15 anni di distanza i Subsonica sono ancora qui, portavoce non identificati di un momento e di un'umanità trasversale, anch'essa non identificabile, condividendo passione e rabbia, racchiuse nelle tante istantanee.
I Subsonica nascono a Torino nel 1996 dall'incontro tra Max (chitarra), Samuel (voce), Boosta (tastiere), Ninja (batteria) e Pierfunk, sostituito poi da Vicio (basso). Nel 1997 esce il loro primo album, intitolato «Subsonica». Da qui inizierà un'intensa attività live che porterà il gruppo su e giù per l'Italia. Nel 2000, dopo la pubblicazione dell'album «Microchip Emozionale», decidono di partecipare al festival di Sanremo: per il gruppo comincia l'ascesa che li condurrà a vincere svariati premi e a collezionare una serie di successi e collaborazioni importanti. Con i successivi «Amorematico» (2002), «Terrestre» (2005), «L'eclissi» (2007) ed «Eden» (2011), i cinque musicisti torinesi riescono a mettere d'accordo pubblico e critica, dimostrando che si può fare musica impegnata e avere contemporaneamente successo.
Per festeggiare il quindicesimo anniversario dell'esordio discografico dei Subsonica, quindici torinesi, a vario titolo esponenti significativi della cultura di una città che in questi anni ha cambiato profondamente pelle, hanno scelto altrettante canzoni del gruppo come spunto per i quindici interventi raccolti in questo volume, che disegnano uno straordinario e affascinante ritratto dell'«anomalia subsonica». Da Istantanee, passando per Liberi tutti, arrivando a Eden, ciascuna con un leit motiv: Torino, con i suoi suoni, le sue voci e le sue vite vissute piano sullo sfondo. |
INDICE
Prefazione
MAX CASACCI
Introduzione
LUCA RAGAGNIN
Diario di bordo: le foto e le date
Le storie
• ANDREA BAJANI, Sul sole
• ALESSANDRO BARICCO, Il diluvio
• LUCA BIANCHINI, Strade
• GABRIELE FERRARIS, Istrice
• FABIO GEDA, Eden
• PAOLO GIORDANO, Livido amniotico
• MASSIMO GRAMELLINI, Incantevole
• LUCIANA LITTIZZETTO, Il cielo su Torino
• LUCA MORINO, Preso blu
• LUCA PASTORE, Corpo a corpo
• ALESSANDRO PERISSINOTTO, Istantanee
• MARCO PONTI, Nuvole rapide
• ENRICO REMMERT, Liberi tutti
• MARCO TRAVAGLIO, L'errore - Giorni a perdere
• GABRIELE VACIS, Nuova ossessione
La band che suona
La band che scrive |
aa.vv.
SUBSONICA X15
editore ESPRESS
edizione 2012
pagine 128
formato 15x20
brossura con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
10.00 €
8.00 €
ISBN : 978-88-97412-40-3
EAN : 9788897412403
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