Un avvincente viaggio che analizza e rivela le vicende che hanno caratterizzato le streghe e la caccia alle streghe in Piemonte: un viaggio nel passato, condotto con rigore ma proposto con un linguaggio semplice e accessibile che per la prima volta raccoglie i casi piemontesi documentati. Un viaggio nel mistero, ma soprattutto nella storia, effettuato con gli strumenti dell’antropologia, della criminologia, della sociologia del diritto e della psicologia.
Un viaggio che ci riporta ai tempi in cui nelle nostre campagne le streghe si ritrovavano al sabba per praticare i loro riti contesi tra magia e culto dei diavoli; dove vengono a galla le storie di alcuni inquisitori piemontesi, chi fu artefice di grande repressioni e mandò al rogo molte streghe e chi invece fu assassinato da mano ignota; un viaggio che ci mostra come perfino la corte sabauda non fu indenne dalla paura delle streghe e che durante il governo di Vittorio Amedeo II vi fu chi fu squartato perché colpevole di aver praticato magia nera per uccidere il duca.
Un viaggio originale che sarà l’occasione per conoscere un volto poco noto del Piemonte dove storia e filologia sono continuamente messe sotto assedio da leggenda e mito.
STREGONERIA IN PIEMONTE
TRA FONTI STORICHE E LEGGENDE
Parlare della caccia alle streghe è sempre rischioso: infatti si tratta di un argomento problematico, contrassegnato da numerosi ostacoli in cui la storia e la filologia sono continuamente messe sotto assedio dalla leggenda e dal mito. Tale situazione è determinata prevalentemente dal forte peso esercitato dalla strega nell'immaginario collettivo, in cui a dominare sono soprattutto stereotipi e luoghi comuni di tradizione letteraria, ma inaccessibili dalla storiografia moderna.
Questo libro intende essere un contributo per offrire al lettore l'occasione di « farsi un'idea » sulla stregoneria in Piemonte, avendo come referente sempre le fonti storiche. Detto in parole povere, non si parlerà delle leggende sulle masche che tanto peso hanno esercitato nel folklore pedemontano, ma si farà riferimento a fatti realmente accaduti, con tanto di nomi e cognomi, luoghi e riferimenti a documenti che, in numerosi casi, sono ancora consultabili.
Per effettuare questa opera divulgativa, si propone un libro con un impianto sostanzialmente propedeutico: dopo questo capitolo, il successivo sarà dedicato alle motivazioni che condussero alla caccia alle streghe; in seguito, il capitolo « De haereticis et sortilegis » si soffermerà soprattutto sul Tribunale dell'Inquisizione in Piemonte.
Farà seguito « Sulle tracce delle streghe e degli stregoni piemontesi », in cui si offrirà una panoramica generale, impostata cronologicamente, sulle vicende « di streghe » di cui esiste documentazione attendibile.
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INDICE
Stregoneria in Piemonte tra fonti storiche e leggende
Inquadriamo il problema
De haereticis et sortilegis
Sulle tracce delle streghe e degli stregoni piemontesi
I rospi della maga catara
Quando a rimetterci era l’inquisitore
Un mago greco alla corte sabauda
Contro la fattucchieria
La setta delle streghe riunita in stregheria
E ciò essere vero, notorio e manifesto, come dimostrano la fama e la voce pubblica
I costi della repressione
Insetti stregati…
Un inquisitore cuneese e le strigimagae
La strana fine di Maria Gotto da Rubiana
Streghe e untori
Vittorio Amedeo II, astrologi e profeti
Un maleficio per uccidere il re
Bibliografia |
Massimo Centini
STREGHE IN PIEMONTE
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2010
pagine 240
formato 14x21,5
cartonato con sovraccoperta plastificata a colori
tempo medio evasione ordine ESAURITO
9.90 €
9.90 €
ISBN : 978-88-8068-516-6
EAN : 9788880685166
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