Bolognastraordinaria

Bologna con il bosco di pietra dei suoi portici, i tetti accesi di rosso, l'università più antica del mondo è una città che non sa ancora decidere se essere metropoli o se conservare un'essenza più a misura d'uomo. Bologna la "dotta", la "grassa", la "gaudente". Nel corso del suo passato gli appellativi gli appellativi si sono moltiplicati per descrivere la ricchezza culturale, l'amore per la cucina ed una certa inclinazione al godimento dei sensi. Comodamente seduta tra colli e pianura, Bologna raggiunse il suo massimo splendore nel XIII secolo e di questo periodo rimangono tracce ovunque, nelle chiese, nei palazzi e soprattutto nel tessuto urbano entro la prima cerchia di mura medievali. Mentre in altre citta come Firenze e Roma le opere architettoniche sono più importanti del disegno della città, a Bologna accade il contrario: la continuità delle sue strade e dei 40 km di portici che si dipartono a stella dalle Due Torri non consente il minimo isolamento agli edifici, immersi nelle maglie di un centro storico defini dall'Unesco come uno dei più grandi del mondo. Bologna è una città "madre" che anche in passato accoglieva con generosità artisti e uomini di cultura. La "centralità" della sua posizione nella penisola ne hanno fatto un nodo ferroviario tra i più importanti d'Italia oltre che un polo fieristico a livello internazionale. Scoprire Bologna e i protagonisti della sua "vitalità" vuole dire conoscerla nelle sue diverse espressioni, quella della tradizione e quella dell'innovazione, quella della cultura e quella del divertimento.

Sommario
Per agevolare la ricerca, accanto ai numeri di pagina, compare un numero corrispondente alle tavole con le piantine della città, che trovate alla fine della pubblicazione. I sommari sono tre: con suddivisione in base ai quartieri cittadini; con suddivisione in base alle tipologie merceologiche e in ordine alfabetico.