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LE STRADE DEL MISTERO DI TORINO
Un itinerario tra le vie, i vicoli e le piazze,
alla scoperta dei luoghi testimoni di eventi mai chiariti
Nella mappa di Torino, città spesso definita "magica", quasi ogni via ha una propria storia da raccontare, soprattutto nei quartieri più antichi, nei crocicchi sopravvissuti alle distruzioni di guerre e a non poche ristrutturazioni. Il mistero esce da androni, taluni ancora con portoni lignei chiodati, e cortili che, nella struttura attuale della città, paiono scenari fuori dal temi). o, quasi immaginati come fondali di quella storia, tramandata oralmente, sfumata in leggende metropolitane, che si stenta ad accettare pur scandagliandone le più lontane radici: gli assedi, le terribili pestilenze, gli untori, le esecuzioni, prima con la forca poi con la ghigliottina. Storia minima che compone un affascinante mosaico: Torino "bianca", con i suoi santi, le sue chiese, custode della Santa Sindone, Torino "azzurra", sabauda, con i duchi, i principi, i suoi re, 'forino "rossa", culla del primo socialismo, Torino "nera", affollata di casi misteriosi e di delitti finiti rapidamente in archivio, senza un colpevole, senza una soluzione logica. Città forse unica, ricca di chilometri di portici come nessun'altra al mondo, una città fitta di misteri nella quale Melville, quello della balena bianca, restò stupefatto quanto Champollion, estasiato davanti alle statue dei faraoni egizi. Nietzsche, abbacinato da Torino, qui manifestò i primi segni della pazzia abbracciando un cavallo in mezzo alla strada...

INTRODUZIONE
Le strade e il mistero

Nel periodo più remoto della storia non ancora scritta, la strada c'era già, inevitabile spazio per collegare un sito a un altro e, all'interno di un villaggio o di un agglomerato, per separare una capanna, e poi una casa, dall'altra e consentire il transito ai pedoni e il trasporto di merci. Nel più vasto concetto urbanistico, le strade appartengono al tessuto della città, sorte a volte per caso, come passaggio abituale, come itinerario preferibilmente battuto o disegnato nel tracciato all'interno di mura più o meno evidenziate.
Dal primo lontano villaggio saccheggiato da Annibale nel 218 a.C. - praticamente distrutto dai suoi stessi abitanti in modo che l'invasore non trovasse che terra bruciata - a un nuovo centro abitato, dopo la bufera della guerra, il passaggio fu lento. Si delineavano a poco a poco, considerando le vicissitudini politiche e storiche di quel periodo, le linee essenziali della città romana, ben note, squadrate, tali da infondere alla futura Torino un'impronta che i secoli futuri non avrebbero più cancellato'. Emerse, già agli albori, una collocazione geometrica delle strade, con lo svilupparsi di una "ragnatela" che avrebbe avuto come centro la piazza con il castello, appunto, la piazza Castello di oggi con lo storico Palazzo Madama (l'attuale castello) al centro.
All'intorno, altri "punti" essenziali, come la roccaforte nota come Cittadella, con i suoi celebri sotterranei e i sistemi di difesa di una città sempre più consapevole della propria importanza storica e strategica.
Andavano frattanto migliorando gli edifici per uso abitativo e anche il sistema fognario che in tempi antichi aveva suscitato non pochi problemi. Nell'attuale via Garibaldi, l'ex via Dora Grossa, scorreva la Doira - che diede nome alla strada - rigagnolo di scolo in mezzo alla strada, che di certo non faceva bella mostra di sé, in un'arteria che puntava, dritta, verso il Castello, mentre ai lati andavano sorgendo chiese che sono rimaste nel panorama torinese. Via Garibaldi, dunque, come caso. quasi emblematico di una strada sorta per caso, percorsa, quasi inevitabilmente, da chi giunge in città, menzionata spesso da visitatori illustri.
[..]
VIA DELL'ACCADEMIA DELLE SCIENZE: PERCHÉ I PELLEROSSA AFFACCIATI NEL PALAZZO IN CUI NACQUE L'ITALIA?
VIA VITTORIO ALFIERI: IL PORTONE COLLOCATO DAL DIAVOLO IN UNA SOLA NOTTE
VIA EUSEBIO BAVA: LOMBROSO SCESE IN CANTINAA CERCARE I FANTASMI
VIA FRANCO BONELLI: ECCO L'ANTICA "CASA DEL BOIA"
VIA CAPPEL VERDE: DOVE ABITAVA ENRICHETTA NAUM, ULTIMA ESORCISTA A TORINO
VIA DELLA CONSOLATA: LA CACCIA AL MOSTROCHE TRASCINAVA LE BAMBINE IN CANTINA
PIAZZA EMANUELE FILIBERTO: LA BAMBINA CHE GIOCAVA CON IL CERCHIO USCÌ DA UNA TOMBA?
VIA FIANO: LO SCHELETRO NEL SACCO
E L'ASSASSINO SENZA NOME
VIA ANTONIO FONTANESI: LA LUNGA NOTTE DI DIABOLICH
CORSO GIOVANNI LANZA: I LUOGHI INQUIETANTI IDEALI PER DARIO ARGENTO
VIA PRINCIPE AMEDEO: I CANCELLI MISTERIOSI E I SEGRETI DEL GHETTO
PIAZZA SAN GIOVANNI: A BRANDELLI NEL DUOMO LE SPOGLIE DELL'ABATE
PIAZZA ZARA: MESSAGGI DALL'ALDI LÀ
INCISI SU REGISTRATORE
...E TANTE ALTRE STORIE CURIOSE,
OSCURE, DELITTUOSE...


INDICE

Introduzione. Le strade e il mistero

LE STRADE DEL MISTERO DI TORINO

Accademia delle Scienze (via dell')
Perché i pellerossa nel Palazzo Carignano?

Actis Vittorio (via)
La tragica stagione dei "poeti maledetti"

Alfieri Vittorio (via)
Il diavolo una notte mise sui cardini il portone

Antinori Orazio (via)
Il terribile quiz della "Bela Rinin"

Barbaroux Giuseppe (via)
La bellissima donna con la testa di morto
Incominciò a fischiare nel giorno dei defunti

Bava Eusebio (via)
Quando Lombroso decise di scendere in cantina

Bellezia Gian Francesco (via)
La notte della peste e la caccia all' untore

Bertolotti Davide (via)
Quando i torinesi andavano in Siberia

Bogino Gian Battista (via)
Dov' erano i "segreti" del maresciallo Daum

Bonelli Franco (via)
Nella Torino più antica ecco la "casa del boia"

Bricca Maria (via)
A Pianezza: il mistero della trappola sotterranea

Brin Benedetto (via)
L'ammiraglio piemontese e quelle navi "maledette"

Brusnengo (via)
Ma il diavolo sulla neve camminava come un gambero

Cappel Verde (via)
Gli esorcismi all'ombra della più antica cereria

Carlo Emanuele i (ponte)
I segreti del Duca che amava l'occulto

Carlo Emanuele II (piazza)
Dove i francesi occupanti piazzarono la ghigliottina

[..]




Renzo Rossotti

LE STRADE DEL MISTERO DI TORINO

editore NEWTON & COMPTON
edizione 2007
pagine 286
formato 16x22,5
brossura con alette
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

14.90 €
14.90 €

ISBN : 978-88-541-0679-6
EAN : 9788854106796

 
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