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| LA STRADA DELLA FELICITA' RITROVATA |
| Una vita difficile e dolorosa porta la protagonista Margot a raccontare sotto forma epistolare le sue vicissi¬tudini all’amica Lucienne. Orfana di madre e con un padre assente e debole, passa gli anni della sua giovinezza sottoposta alle violenze fisiche e psichiche della matrigna che la umilia tanto da co¬stringerla a una rocambolesca fuga. Dopo tanto peregrinare ecco final¬mente la felicità apparire grazie al fortunato incontro con un giovane di nobili origini e a una inattesa eredità che le cambierà per sempre la vita... | PREFAZIONE di Mia Peluso Nei tardi anni Cinquanta mia zia mi mise a parte della sua biblioteca. Ero ormai in età adolescenziale e quindi in grado di comprendere i libri degli adulti o, meglio, delle adulte. E ne godetti un mondo. Non è mai piú tornato quell'incanto sorgivo delle pagine fresche, lievi e multicolori nella scrittura e nelle immagini, cosí vicine alla fiaba - con i suoi momenti bui e l'affermazione del bene attraverso i mille ostacoli della formazione - capaci di regalare timori e discioglierli nella gioia. Nomi dimenticati, come Maricilla Piovanelli, Anna Vertua Gentile, Wanda Bontà; pagine dolci come quelle di Alba, Vita Femminile, Madre, rotocalchi allora in voga. Forse trasportata dalla tenerezza dei ricordi ho molto amato il lungo racconto di Delia Della Porta. Chi la conosce e ha imparato ad apprezzare la limpidezza serena della sua persona, sa che è capace dei sentimenti che esprime e della scorrevole agilità con cui li espone. Il suo personaggio, la pensosa e volitiva Margot sceglie la forma epistolare per poi ritrovarsi in un lungo monologo interiore, che ancora si dipana in una vibrante lettera a un'amica. Orfana di madre, abbandonata nelle grinfie di una matrigna arida ed egocentrica dal padre debole o distratto, vive un'odissea dalla quale, con incredibile tenacia, riesce a evadere con le sue forze, solo per entrare in altre tane con altri orchi. Ma con la potenza dei giusti riesce a emergere e a crearsi un proprio piccolo mondo industrioso e umile, dal cui bozzolo uscirà splendida farfalla. Novella emula di Robinson Crusoe, da un rudere posseduto da un medico da favola, ricaverà una casetta graziosa con il suo pergolato di fiori, il giardino fitto d'erbe e di semplici piante, fino al momento in cui la sua vita riceverà il giusto premio. Delia Della Porta ha immesso nelle sue pagine frammenti di vita e tratti di persone amate, con la felicità di una scrittura dal sapore fatato del buon tempo antico, pur introducendo gli affanni della modernità, ma tutto sfumando in quel suo sguardo azzurro e pudico. INDICE PREFAZIONE di Mia Peluso Epistolario |
 
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