INTRODUZIONE
Non era la prima volta che ci cimentavamo con la storia quasi sconosciuta di un piccolo borgo e sapevamo bene di avere a disposizione soltanto delle rade e sparse tessere dalle quali non sarebbe stato sempre possibile ricavare e ricostruire il mosaico nella sua interezza. Scrivere la storia di Cavatore voleva dire avventurarsi in un'impresa quanto mai ardua, forse addirittura proibitiva, e spesso ci ripetevamo, con Tacito: nobis in arto et inglorius labor. Ma le imprese difficili sono pure particolarmente stimolanti. La grande storia ha lambito più volte questa piccola località, così come mille altre, tuttavia non era essa il nostro vero obiettivo; anzi, essa doveva restare sullo sfondo e fornire, per così dire, le coordinate cartesiane di un racconto che intendeva dare voce e spazio soprattutto alla gente comune, alle vicende anche minime di quel "volgo disperso che nome non ha" e che generalmente non lascia traccia negli annali degli storici di rango. Ci interessavano, in altre parole, le diuturne peripezie di una popolazione eminentemente contadina, alle prese con ordinari problemi di sopravvivenza, minacciata di continuo dalla fame, dalle guerre, dalle malattie, dagli stenti. E naturalmente la sua mentalità, i suoi sentimenti, il suo modo di vivere e di sentire. Il periodo che va dalle origini alla fine del Seicento sotto questo aspetto era il periodo ideale. Bisognava solo rintracciare i documenti e le testimonianze superstiti, per interrogarli.
Cavatore compare sulla scena della storia alla fine dell'alto medioevo, in alcuni diplomi imperiali di grande importanza soprattutto per la Chiesa acquese. Prima del nome, vi era un territorio piuttosto aspro e selvaggio di cui ignoriamo l'evoluzione: sappiamo solo che era controllato dai Liguri e che fu quindi romanizzato. Il resto è frutto di supposizioni, di illazioni e di congetture. Dal basso medioevo in poi, attraverso i documenti raccolti dal Moriondo e dal Pavoni e altre sporadiche testimonianze, ivi compresi taluni residui architettonici (la torre, le mura, l'antica chiesa...), è possibile farsi un'idea più lineare e precisa delle vicende e delle vicissitudini che interessarono il paese e, in qualche caso, gettare anche uno sguardo sulla vita quotidiana - economica e sociale - dei suoi abitanti. La perdita degli statuti medievali non ci consente di saperne di più. Cavatore, in ogni caso, ruota nell'orbita di Acqui e, alla luce della storia cittadina, di cui abbiamo più puntuale contezza, possiamo arguire quali fossero la vita e i problemi del borgo, del resto non troppo diversi da quelli di altri microcosmi rurali più o meno vicini.
A cominciare dal Cinquecento, la mancanza degli ordinati comunali e, in genere, di organici e coerenti documenti amministrativi è tuttavia compensata dalla sopravvivenza di copiosi atti notarili e, in particolare, di varie scritture – pubbliche e private – di carattere ecclesiastico: corrispondenza, atti processuali, decreti vescovili, testamenti, lasciti, legati, ecc. La messe delle notizie, per quanto disgregata, è davvero notevole e consente di gettare più di uno scandaglio nella vita quotidiana della comunità, di mettere a fuoco costumi? passioni, sentimenti e intendimenti della gente.
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INDICE
Dalle origini alla fine del XV secolo
Il Cinquecento
Il Seicento
Il Settecento
Eventi storici
Un po' di economia
Bandi campestri
Vita religiosa
Documenti vari
L'Ottocento
Eventi storici
Sanità
Opere pubbliche
Servizi
Attività commerciali
Presunta apparizione della Madonna
Il Novecento
La società contadina sino a metà del Novecento
Edilizia contadina
I divertimenti
Tradizioni locali
L'istruzione
Servizi
Opere pubbliche
Attività commerciali
Imposte
Assistenza sanitaria
Guerre e caduti
La grande guerra
Guerre coloniali
La 2a guerra mondiale
Riordino e variazione toponomastica del concentrico
Notizie sparse - curiosità
Gli alpini di Cavatore
Le chiese
Antichi edifici
Costruzioni scomparse
Le famiglie
Appendice
Stato delle anime
Parroci
Sindaci
Bibliografia |
aa.vv.
STORIA - E STORIE - DI CAVATORE
editore IMPRESSIONI GRAFICHE
edizione 2008
pagine 434
formato 16x24
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
20.00 €
20.00 €
ISBN : 978-88-6195-004-7
EAN : 9788861950047
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