L'esperienza delle prime bande di "ribelli" nelle nostre valli ed in pa colare le azioni militari dei partigiani della "prima Valcasotto" aveva suscitato entusiasmi e consensi in un'ampia zona fra Piemonte e Ligu tanto che furono oggetto, nel marzo del 1943, di una massiccia azio militare dell'esercito tedesco, che culminò negli scontri del 13 marz dei giorni successivi, che causarono la morte di oltre cento partigian di una trentina di civili. I tedeschi avevano organizzato un'imponen azione di rastrellamento e di attacco alla Val Casotto, per eliminar forte nucleo di partigiani e per terrorizzare la popolazione locale che rantiva loro ospitalità ed aiuto. La battaglia di Valcasotto fu uno de scontri militari più importanti ed impegnativi fra í partigiani e l'esercí tedesco e dimostrò la problematicità dell'utilizzo degli schemi milit tradizionali nella guerra di liberazione. Lo studio particolareggiato e ricostruzione dettagliata delle vicende di una delle prime formazio partigiane e della drammatica battaglia di Valcasotto rappresenta perciò un utile strumento di conoscenza di un tassello importante quel grande movimento culturale, politico e militare che è stata le R stenza, dalla quale è nata la nostra Repubblica democratica.
La notte è buia ed il ripido sentiero che porta a Val Casotto è ghiaccia Camminiamo adagio e guardinghi, ma spesso qualcuno di noi scivola e t' scina nella sua caduta i compagni che gli stanno innanzi. Le cassette di nizioni e i fucili fanno allora balzi prodigiosi e bisogna rincorrerli e ferma prima che spariscano verso il fondo valle. Il freddo è intenso. Tre squadr- sono mosse da Tagliante: ognuna di esse è composta di sette uomini e armata di un fucile mitragliatore. Bogliolo ha un S. Etienne e uno St l'unico assegnato al nostro distaccamento dopo il lancio avvenuto alc giorni fa. Siamo diretti verso Garessio per attaccare i tedeschi. Ieri s Bogliolo si è recato al comando per studiare con gli altri comandanti piano di attacco. A Casotto tutto è silenzio. Procediamo oltre: ecco la Cor ria, ecco il Castello. Ora il sentiero sale bruscamente e la fatica aumenta. t suda; i cappotti ci sono di impaccio. Più avanti un gruppo di uomini ci sorpassa: fra questi è Mauri, che dice ad alta voce: «Coraggio ragazzi!».
PREFAZIONE
Il professor Renzo Amedeo è autore di tantissimi studi, documentati ed approfonditi, sulla storia di Garessio e dell'Alta Val Tanaro e sulle vicende della Guerra di Liberazione nelle nostre valli e nella Langa, pubblicati in numerosi libri e su giornali locali, opuscoli e bollettini parrocchiali.
Questo nuovo libro ricostruisce in modo dettagliato e documentato la formazione dei primi gruppi di partigiani nella nostra zona, dopo l'8 settembre 1943, fino alla costituzione della "prima Valcasotto" e descrive le azioni compiute in quell'autunno e in quell'inverno di sessantacinque anni fa, fino alle drammatiche giornate di battaglia del mese di marzo del 1944.
I fatti descritti nel libro hanno inizio l'8 settembre 1943, momento di svolta per l'Italia, con la dissoluzione dell'esercito e dello stato e con la presa di coscienza di tanti italiani della necessità di un radicale cambiamento politico e morale della nazione, dopo che avevano tragicamente sperimentato su tanti fronti militari, a partire da quello russo, le tragiche conseguenze delle guerre "di conquista" del regime fascista.
Il 10 settembre un gruppo di militari aveva opposto resistenza ad Ormea alla prima colonna dell'esercito tedesco che percorreva la nostra valle e, nei giorni successivi, iniziarono ad affluire nelle valli ed a salire in montagna i primi "ribelli"; alla spicciolata, per iniziativa personale e decisione individuale.
Alcuni erano cittadini antifascisti ed altri erano militari che non riconoscevano l'autorità della repubblica sociale fascista; per reagire all'occupazione militare tedesca presero la strada delle montagne e cominciarono ad organizzarsi per combattere.
Già prima della metà di settembre arrivarono a Valcasotto i primi partigiani e molti sbandati della IV armata, che avevano idee ed appartenevano a ceti sociali differenti, ma avevano l'obiettivo e la volontà comuni di abbattere il regime fascista e cacciare l'esercito di occupazione tedesco.
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INDICE
Prefazione
Introduzione
CAPITOLO PRIMO
LA "PRIMA VAL CASOTTO" DALL'8 SETTEMBRE A TUTTO IL DICEMBRE 1943
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CAPITOLO SECONDO
ATTIVITA' DEI "RIBELLI DI VAL CASOTTO" DAL 1° GENNAIO 1994 ALL'ATTACCO DEL 26 FEBBRAIO AL MIRAMONTI DI GARESSIO
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CAPITOLO TERZO
IL "TERRIBILE" MARZO 1994
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CAPITOLO QUARTO
I 129 CADUTI IN VAL CASOTTO DELLE FORMAZIONI AUTONOME "MAURI"
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CAPITOLO QUINTO
COME SEPPERO COMBATTERE E MORIRE I "RIBELLI DELLA VAL CASOTTO"
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CAPITOLO SESTO
VAL CASOTTO, VIVAIO DI EROI E DI RIBELLI PER LA RESISTENZA DEL PIEMONTE E DELLA LIGURIA
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CAPITOLO SETTIMO
DOCUMENTI E TESTIMONIANZE SULLE FORZE PARTIGIANE IN VAL CASOTTO E SULLA VITA PRESSO I VARI DISTACCAMENTI
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Cartina topografica militare |
Renzo Amedeo
STORIA PARTIGIANA DELLA "PRIMA VALCASOTTO"
editore ARABA FENICE
edizione 2009
pagine 272
formato 15x21
brossura con alette
tempo medio evasione ordine ESAURITO
16.00 €
16.00 €
ISBN :
EAN : 9788895853369
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