L'affascinante storia di Torino è qui raccontata in modo chiaro e scorrevole, evidenziando la complessità dei fatti e la realtà delle vicende storiche ed umane che fecero grande la città.
Attenta non solo ai fatti e agli avvenimenti fondamentali della cronaca storica, ma anche alle idee, ai movimenti e agli uomini, questa Storia di Torino è il ritratto vivo e palpitante di una città che ha saputo imporsi sia sul piano politico quanto su quelli sociali, culturali, del mondo del lavoro, dell'intraprendenza imprendi-toriale e della creatività operativa dei suoi abitanti, nel rispetto sempre dei valori etici che costituiscono il suo patrimonio storico di civiltà morale.
PREFAZIONE
Con alle spalle oltre 2000 anni di storia, Torino è entrata nel III Millennio ricca di un bagaglio di uomini, di idee, di esperienze e di conoscenze che la pone di diritto, per le conquiste del suo passato, nei primi posti di quella classifica ideale degli artefici di progresso, economico, sociale e culturale che dovranno più di altri collaborare all'affermazione e allo sviluppo dell'Unità Europea.
Questa storia di Torino, scritta quindi, non per il rimpianto o per la sterile ricerca del tempo perduto o per rispondere alla classica invocazione alle storie, tuttavia oggi più attuale che mai perché nella vita quotidiana siamo tutti, attraverso gli onnipresenti ed imperanti mezzi d'informazione, protagonisti e testimoni nel momento stesso in cui essa nasce, vuol offrire, a coloro che vedono ancora nella città non solo un agglomerato di quartieri e una collettività di convivenze e di interessi ma una entità morale concreta, una narrazione storica della vita di Torino dal suo nascere barbarico ad oggi, attraverso le pagine più gloriose e dolorose della sua storia, che è seconda solo a quella di Roma.
E l'aggettivo barbarico non è puramente casuale. Infatti il passo che intercorre tra la disumanizzazione della vita quotidiana nelle nostre grandi città e la barbarie morale è breve.
Questa storia della loro città vuol appunto ricordare ai Torinesi le gesta intrepide dei loro predecessori, perché traggano da queste non silenziose memorie il coraggio e la volontà per difendere Torino e se stessi dalla barbarie che è latente nel cuore di ogni uomo.
Questa quinta edizione, riveduta, ampliata, aggiornata e integrata di quegli elementi storico-sociali che la storiografia contemporanea ha messo in giusta evidenza, completa l'opera nella sua struttura informativa, perché la storia da conoscere, da ricordare e da meditare non è solo quella dei grandi avvenimenti ma è anche quella del vivere quotidiano, con i suoi problemi umani, economici, sociali, culturali, politici, urbanistici, ecologici, sindacali.
Non sappiamo se la storia sia veramente maestra di vita, ma siamo fermamente convinti che conoscere la storia della propria città sia non solo un modo di amarla ma anche e soprattutto di difenderla, di tutelarla, di valorizzarla nel suo patrimonio umano, nella sua civiltà morale e culturale, nel suo volto territoriale e urbanistico, nel suo contributo sociale e politico alla più grande storia della Nazione.
Un augurio va, infine, rivolto a Torino: che la città ritrovi l'entusiasmo che l'animò negli anni del Risorgimento e la vide guida dell'Unità Nazionale. |
INDICE
Prefazione
La terra
L'uomo
Il villaggio
Roccaforte romana
Torino nel medioevo
Torino ducale
Dal Regno di Sardegna al Regno d'Italia
Capitale del lavoro
Postfazione
Bibliografia |
Giuseppe Colli
STORIA DI TORINO
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2010
pagine 176
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
6.00 €
6.00 €
ISBN : 978-88-88552-73-6
EAN : 9788888552736
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