"[A Buchenwald] sentivi di essere vicino a uomini di alto livello, non con riferimento al ruolo che avevano avuto, ma per come si comportavano: erano persone come te, il ruolo di prima era cancellato e sentivi una vicinanza che ti dava una forte carica. Lo vedo adesso. Allora non lo percepivo. Sentivo che eravamo legati allo stesso destino, che avevamo lo stesso nemico e cercavamo di fare il possibile per aiutarci".
Queste riflessioni di Gilberto Salmoni scorrono sotterranee lungo tutto il racconto della sua esperienza di internamento a Fossoli e Buchenwald, rievocata con la freschezza e l'immediatezza dello sguardo del ragazzo di allora e filtrate dall'esperienza di oggi.
Nel testo prendono vita episodi di un passato lontano, affiorano volti di persone care e di sconosciuti, risuonano frammenti di dialogo evocati dalla parola fluida e precisa dell'autore, in un testo dove tutto, anche l'appendice documentaria, vuole testimoniare la grande tensione verso ideali di giustizia, libertà e uguaglianza che avrebbero dovuto animare la nuova società uscita dalla guerra.
INTRODUZIONE
di Anna Maria Ori
Il racconto dell'internamento e della deportazione, la riflessione sul valore di quell'esperienza, il confronto con la realtà d'oggi, sono i temi principali di questo libro.
Testimone e protagonista insieme, Gilberto Salmoni ci fa ripercorrere il processo di formazione che quell'esperienza ha prodotto in lui, ma anche la delusione e la critica per una società che, dopo sessant'anni, sembra aver dimenticato i grandi ideali e i valori che avevano animato la resistenza nei Paesi occupati dai nazisti e nei lager.
Gilberto Salmoni, nato nel 1928 a Genova, terzo figlio di una famiglia della borghesia ebraica!, brutalmente sconvolta dalle leggi razziali nel 1938, ma non abbastanza per affrontare l'emigrazione all'estero, per le profonde radici di italianità.
Le conseguenze delle leggi razziali del 1938 (il padre è licenziato in tronco, lui è espulso dalla scuola pubblica, Renato può completare gli studi, ma non esercitare la professione di medico), sono occasioni di riflessione critica, momenti in cui non può sentirsi d'accordo con l'educazione ricevuta, con la propaganda fascista, col fatto che "Mussolini ha sempre ragione". Comincia ad usare il proprio cervello, il proprio senso critico per scoprire le falle di un'educazione ispirata alla retorica e alla propaganda2. Simili momenti sono destinati a farsi più frequenti col passare del tempo, sia per il normale processo di maturazione di un adolescente curioso e sveglio, sia col passaggio dalla "persecuzione dei diritti" alla "persecuzione delle vite" da parte della Repubblica Sociale Italiana.
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INDICE
Introduzione di Anna Maria Ori
Prologo. La famiglia Salmoni nel 1943
Prima di Fossoli
Da Fossoli a Buchenwald
La vita del dopo
Poscritto
Buchenwald rivisitato molti anni dopo (1937-1945)
Considerazioni conclusive
Appendice documentaria
a cura di Anna Maria Ori
Bollettino della sezione comunista italiana
di Buchenwald
Buchenwald 11 aprile 1945
di Enrico Zanotti |
Gilberto Salmoni - Anna Maria Ori
UNA STORIA NELLA STORIA
editore FRILLI EDITORI
edizione 2014
pagine 210
formato 12x19
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
11.50 €
9.70 €
ISBN : 978-88-7563-820-7
EAN : 9788875638207
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