L'opera
conta 1680 pagine complessive (656 + 1024) e comprende:
- 380 illustrazioni, in massima parte inedite
- 45 pagine di indici
- ampi repertori documentari
- esaurienti note bibliografiche e indici che consentono la rapida consultazione
di un imponente "strumento di lavoro".
VOLUME PRIMO
PARTE PRIMA
I FRANCESI CHE FECERO L'ITALIA
Aldo Alessandro Mola
1. "Il Re è morto, viva il Re". Contemplazione di un secolo
dall'alto dei Terlapini
2. Corrado e Guglielmo Moffa di Lisio: i Conti "sotto l'acacia"
3. Il canonico Giuseppe Cottolengo: un "uomo della Provvidenza"
4. Volti di una città in cerca d'identità (1832-1848)
5. Bra e il Consiglio Provinciale. Una nuova dirigenza
6. I rappresentanti del Braidese a Torino, Firenze e Roma. Lisio, Lione,
Chiaves, Mathis
7. I fratelli Federico ed Ettore Craveri: profili forti in cerca cornici
8. Da Federico Spantigati a Bartolomeo Gianolio
9. La continuità Rinascimento-Risorgimento: quei braidesi che "inventarono"
la Terza Italia sotto le "volte stellate"
APPENDICI
I. Beniamino Manzone: cogliere dai primi segni l'onda della rivoluzione
II. Guglielomo Moffa di Lisio
III. Brizio, Gandino, Testa. Trittico di classicisti braidesi
IV. Elettori e votanti, candidati ed eletti nei collegi di Bra, Alba e Cherasco
(1848-1897)
Nota bibliografica
PARTE SECONDA
I BRAIDESI CHE HANNO FATTO BRA
Economia e società nell'Ottocento
a cura di Livio Berardo
1. Tra carestie e gragnuole
2. Mathis e dintorni. Stili di vita e comportamenti di famiglie nobili
3. Il mondo cattolico della Restaurazione all'Unità d'Italia
4. L'età carloalbertina tra riforme e conservazione
5. Nobili e borghesi in competizione
6. Liberismo cavouriano: successi, ombre e contraccolpi
7. Industria e agricoltura: sviluppi paralleli e dissonanti
8. Le origini dell'associazionismo braidese: la Società Generale
degli Operai
9. Il mondo cattolico dall'Unità d'Italia a fine secolo
10. Dal mutuo soccorso alla lotta di classe
11. La popolazione: crescita demografica tra città e campagna (1804-1881)
ADDENDUM - Bra: il divenire dell'immagine della città dall'Otto al
Novecento. Trasformazioni urbane ed interventi edilizi |
Dominata
dall'arcana "Zizzola" e affacciata sulla confluenza della Stura
del Tanaro, Bra fu culla di statisti, come Guglielmo Moffa di Lisio, "napoleonico"
promotore dei "diritti dei popoli"; di santi, quale Giuseppe Cottolengo;
di artisti, scienziati, uomini d'arme, classicisti e storici ch'ebbero un
ruolo centrale nel fissare il volto della "Terza Italia". Tra
i molti, bastino i nomi di Giovanni Piumati, massimo studioso di Leonardo
da Vinci, Beniamino Manzone incaricato dal Ministro della Pubblica Istruzione
di fondare la prima "Rivista storica del Risorgimento italiano"
(1896), Giambattista Gandino, docente all'Università di Bologna accanto
a Carducci, i naturalisti Federico ed Ettore Craveri, l'"artigliere"
Leopoldo Valfrè di Bonzo...
Bra fu però anche laboratorio politico d'avanguardia. A mezza via
tra la Real Racconigi e la tenuta di Pollenzo, sperimentò l'avvento
di alleanze "moderate" poi estese al resto d'Italia: all'insegna
della modernizzazione (rete ferroviaria, riassetto urbano, attrezzamento
bancario, anzitutto con la con la Cassa di Risparmio fondata nel 1842: una
tra le prime in Italia) e dell'invenzione d'imprese. [..]
VOLUME SECONDO
PARTE PRIMA
IL LUNGO NOVECENTO DI BRA TRA PRìNCIPI MASSE E PRINCIPI
Aldo Alessandro Mola
1. Le "due Bra": laboratorio politico nazionale
2. Euclide Milano. La parabola di un braidese nella guerra di trent'anni
3. Un secolo di patriottismo braidese
4. Bra e la Nazione. Vita scolastica e "idee guida" degli anni
Trenta
APPENDICE: Balbino Giuliano, per una definizione del fascismo.
5. Quando Bra divenne la seconda città della "Granda".
La razionalizzazione degli enti autarchici territoriali
6. 1943-45. La transumanza
7. Pace e libertà. Giovanni Sartori e la nuova dirigenza democristiana
8. Un "luogo della memoria" per prìncipi e masse in cerca
di principi
PARTE SECONDA
MODERNITA', SVILUPPO E CONFLITTI
Economia e società nel Novecento
a cura di Livio Berardo
1. La popolazione: crescita demografica tra città e campagna (1881-1991)
2. L'età giolittiana
3. Rallentamento dello sviluppo e prodromi di guerra
4. La Grande guerra: le economie parallele
5. Bra rossa: slanci rivoluzionari e reazione fascista
6. I cattolici dell'età giolittiana alla nascita del Partito popolare
7. La "grande" Bra del ventennio
8. La donna tra associazionismo e subalternità
9. La città in guerra
10. Il mondo cattolico del fascismo al dopoguerra
11. La lunga ricostrizione
12. Profumi d'antan
13. Bra industriale e postindustriale
APPENDICE : I sindaci e i parroci di Bra |
Aldo Alessandro Mola - Livio Berardo
STORIA DI BRA
editore L'ARTISTICA
edizione 2002
pagine 656
formato 17x24
2 volumi, legatura cartonata
tempo medio evasione ordine 5 giorni
80.00 €
80.00 €
ISBN : 88-7320-051-8
EAN :
|
|