PRESENTAZIONE
Ricorre quest'anno il 15° anniversario della concessione da parte del Presidente della Repubblica del titolo di città al Comune di Caselle Torinese, avvenuta nel 1994 . In quella occasione anche lo stemma civico ed il gonfalone subirono alcune variazioni araldiche delle quali forse non tutti i Casellesi si sono accorti, abituati come sono a vedere per Caselle lo stemma in un grandissimo numero di luoghi e situazioni: edifici municipali, chiese, case, monumenti, lapidi, pavimentazioni, arredamento urbano, mobili, targhe, documenti, libri, manifesti, volantini, gagliardetti, timbri, ecc.
Ci voleva un non casellese, Claudio
Santacroce, appassionato di araldica civica, collaboratore del mensile "Cose Nostre", per rilevare, passeggiando nelle vie cittadine, che lo stemma si trova rappresentato in molteplici e differenti configurazioni, non tutte conformi alla versione ufficiale, la quale oltre tutto è cambiata nel corso dei secoli visto che lo stemma casellese è stato convalidato dal duca Carlo Emanuele I di Savoia fin dall'inizio del 1600 ed ha quindi sicuramente oltre 400 anni di storia e di utilizzazione.
Dopo aver coinvolto alcuni noti appassionati di storia e cultura locale e la benemerita Associazione La Fòrgia, che gli hanno fornito un'ulteriore, più nascosta
campionatura dello stemma, l'Autore ha redatto questa originale pubblicazione che unisce la storia e l'araldica dello stemma alle fotografie dei luoghi, dei monumenti e degli oggetti in cui esso è raffigurato.
Il gonfalone con lo stemma è per un comune, quello che è la bandiera per uno stato. Indica l'appartenenza ad un'unica comunità con una sua storia e una
sua identità. Esso sottolinea la vita del comune apparendo in tutte le ricorrenze ufficiali, tanto nei lieti momenti festivi come nelle tristi commemorazioni.
È augurabile che quest'opera, della cui
realizzazione ringraziamo cordialmente l'Autore e quanti hanno con lui collaborato nelle ricerche, serva a far meglio conoscere a tutti i Casellesi, vecchi e i nuovi, il simbolo che li rappresenta e li unisce ed a evidenziare, a tutti i lettori, alcuni particolari meno noti della pluristoria della nostra città che, troppo spesso, è
ricordata e menzionata solo per il suo aeroporto.
Giuseppe Marsaglia Cagnola Sindaco della Città di Caselle Torinese |
IL SIMBOLO DEL COMUNE
Gli emblemi civici, cioè lo stemma e il gonfalone, risalgono, per la maggior parte, all'epoca di nascita dei comuni nel XII secolo quando l'imperatore o il vescovo della città concedevano un'insegna distintiva ai cittadini riuniti in assemblea come segno di autonomia, dignità e libertà.
Tali simboli si ispirano al vexillum rosso, antica insegna militare dell'esercito romano, nascono come vessilli di guerra e solo successivamente sono riportati sugli scudi; spesso monocromi o bicromi, dalla metà del secolo cominciano ad essere caricati di figure.
I comuni più importanti, con antiche tradizioni storiche, hanno stemmi che risalgono a molti secoli or sono, mentre i comuni più piccoli, spesso privi di fasti e tradizioni, scoprirono la necessità di disporre di un proprio simbolo solo dopo l'unità d'Italia ed alcuni ancora oggi ne sono privi.
Tutta la materia riguardante stemmi e gonfaloni di comuni, città, province e regioni, è definita "araldica civica" ed è
regolata da leggi e decreti dello stato che danno disposizioni per la forma degli emblemi civici e per la loro concessione. L'araldica civica è una branca dell'araldica, ovvero della scienza che ha lo scopo di individuare, riconoscere, descrivere e catalogare gli elementi grafici utilizzati, nel loro insieme, per identificare in modo certo una persona, una famiglia, un gruppo di persone, un'istituzione, un ente.
Lo stemma civico è un'immagine che condensa in simboli e allegorie la storia e le virtù, antiche ed illustri di un comune: Lo stemma è impresso in atti, oggetti e documenti che promanano dal comune e che gli appartengono (gonfalone, bandiere, insegne, sigilli, manifesti, certificati, lettere, ecc.) per dare ad essi impronta e carattere di ufficialità ed autenticità.
Lo stemma è un pittogramma, e dunque sostituisce la scrittura, è immediatamente riconoscibile, è fatto per essere riprodotto e visto da tutti, concittadini e forestieri, è il segno della città, compare sul municipio, nelle chiese, sui monumenti, ne decora le opere d'arte.
Lo stemma è, per sua essenza, colore e risponde al criterio della visibilità a distanza e richiede perciò: semplicità, astrazione, simmetria.
Lo stemma, pur attingendo a codici simbolici multipli, rispetta un sistema ufficiale e codificato di regole e di segni, ed è creazione collettiva.
Lo stemma, pur variando per motivi politici, storici, ecc., tende a rimanere stabile e a mutare solo nell'esecuzione, secondo il gusto dell'epoca.
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Claudio Santacroce
LO STEMMA DELLA CITTA' DI CASELLE TORINESE
editore IL PUNTO - PIEMONTE IN BANCARELLA
edizione 2009
pagine 36
formato 20x20
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
10.00 €
10.00 €
ISBN : 978-88-88552-63-7
EAN : 9788888552637
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