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STADIO DELLE ALPI
Uno spreco di stato
Renato Rolando, all'epoca dei fatti narrati procuratore speciale della società concessionaria Acqua Marcia per la costruzione del Delle Alpi, racconta la storia tormentata dello stadio con tutte le verità nascoste e i retroscena che non sono mai affiorati durante le annose polemiche seguite all'appalto della concessione.
Sono trascorsi solo vent'anni da quando furono compiuti i primi passi per realizzare a Torino un grande stadio in grado di ospitare gli incontri per il Campionato del Mondo di "Italia 90", e le ruspe stanno già lavorando per distruggere questo bene comune. Quest'opera pubblica del valore di 200 miliardi di lire, perfettamente funzionante, sta per sparire nel nulla secondo l'inalterabile logica di un'italietta spendacciona, sprecona, trafficona e faccendiera, vittima di una classe politica assolutamente inadeguata.
Tutti i cittadini, ma in particolare gli amanti del calcio senza distinzione di squadra, non potranno fare a meno d'indignarsi e di sentirsi profondamente danneggiati.


INTRODUZIONE

Sono trascorsi più di vent'anni da quando furono compiuti i primi passi per realizzare a Torino uno stadio comunale, in grado di accogliere gli incontri per il campionato del mondo di "Italia '90".
Le cronache torinesi dell'epoca, si occuparono per anni delle polemiche che accompagnarono il progetto e l'appalto per la concessione di progettazione, costruzione e gestione di quell'importante opera pubblica a un soggetto privato.
Esperimento decisamente innovativo, d'altronde mai tentato prima nel nostro Paese.
Buona parte di quelle furiose polemiche erano mirate esclusivamente a disarcionare la società che aveva vinto la gara di concessione. E costrinsero altresì il Comune di Torino a ritardare di molto la completa apertura del cantiere.
Basti pensare che nell'offerta della concessionaria erano indicati l'inizio dei lavori per il mese di gennaio 1987 e la consegna dello stadio completamente ultimato per il mese di agosto 1988. Mentre in realtà il Comune di Torino riuscì a consegnare il cantiere per l'inizio dei lavori solo il 31 maggio 1988! Con un ritardo dunque di ben sedici mesi!
La società concessionaria recuperò a tappe forzate il tempo perduto dal Comune, realizzando l'opera in soli ventidue mesi. Un vero record!
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INDICE

Introduzione
1. La prima mossa
2. Evoluzione interessante e attività di intelligence
3. Il bando di gara e la presentazione dell'offerta
4. Vittoria! Si scatena l'inferno
5. I gironi dell'inferno
6. Vendetta, tremenda vendetta!
7. Ultimo atto! Rottamazione dello stadio Delle Alpi

Relazione di fine lavori della concessionaria alla Commissione di vigilanza e collaudo in corso d'opera, marzo 1990

Valutazione del costo dell'opera, aggiornato al 31 dicembre 1989

Allegati

Documentazione crono-fotografica dei lavori




Renato Rolando

STADIO DELLE ALPI

editore FRILLI EDITORI
edizione 2009
pagine 160
formato 14x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine
ESAURITO

14.50 €
14.50 €

ISBN : 978-88-7563-505-3
EAN : 9788875635053

 
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