L'ARTE DI CUCINARE E VIVERE
L'ARTE DELLA CUCINA ITALIANA

Un viaggio alla scoperta della gastronomia italiana e della ricchezza e della varietà delle sue ricette, che risvegliano ricordi, magari legati alle ultime vacanze. Antipasti delicati, paste di tutte le forme possibili e immaginabili, sughi squisiti, pesci e frutti di mare freschissimi, insalate fragranti, frutta e verdura appena colte e ancora carne di maiale, di manzo, di cinghiale, di agnello o di capretto della miglior qualità; e non dimentichiamo tutte le meravigliose torte e i dolci o le saporite focacce, per non parlare delle pizze.
Oggi la cucina italiana è più amata che mai sia dagli stessi italiani, che si dedicano con sempre maggiore entusiasmo alle ricette tradizionali, sia all'estero, dove "cucina italiana" non è più sinonimo unicamente di pizza, spaghetti e Chianti di cattiva qualità. Alimentaristi ambiziosi, chef e gastronomi eccellenti, ma anche schiere di cuochi privati, hanno aperto la strada alla riscoperta di una cultura gastronomica. Chi entra in un negozio cercando specificatamente il riso Arborio o Carnaroli, si è probabilmente documentato in precedenza su come si prepara il risotto, chi invece in un'enoteca chiede un determinato Prosecco, avrà forse discusso la sera prima di vitigni e produttori. E che il parmigiano grattugiato fresco sia più buono di quello in busta in Italia non si discute.
Ma che cos'è di preciso la cucina italiana? Facciamo una premessa: la cucina italiana non esiste. L'Italia è un paese grande, ma soprattutto lungo. Dalla catena montuosa delle Alpi fino alla punta dello stivale vi sono circa 1200 km da percorrere. A questi si aggiungono le due grandi isole: Sicilia e Sardegna. Quindi già solo per regioni geografiche, l'Italia crea un affascinante arco che va da Nord a Sud, in cui le condizioni microclimatiche provvedono a creare la rinomata molteplicità di salumi e formaggi e naturalmente anche l'ampio assortimento di vini italiani. Ma anche le movimentate vicende storiche delle singole regioni hanno contribuito a scrivere i libri di cucina. Così quella siciliana subisce ancora oggi l'influsso della dominazione araba, mentre a trieste si mangia ancora il goulasch austro-ungarico.
La tradizione culinaria italiana non si basa quindi come tradizione omogenea, ma come mosaico di realtà regionali. Vi sono però anche molte caratteristiche in comune: innanzitutto l'insistenza ostinata sulla qualità dei prodotti, e poi l'amore, la cura e l'entusiasmo con cui questi preziosi ingredienti vengono offerti.
Così, quando si tratta di acquistare dal venditore o dal produttore di fiducia, molti clienti non temono nè lunghi tragitti, nè prezzi leggermente più alti. In tutta Italia vi sono esercizi specializzati, che si avvalgono di metodi di produzione artigianali tramandati di generazione in generazione.
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