È nei tocchi ironici con cui colora la narrazione che l'autrice esprime
il suo massimo talento: il patriottismo fuorviato, l'autodistruttività
dell'estremismo ideologico, la vergogna della pena, la crudeltà insita
nella compassione, l'ipocrisia della società patemalistica.
Nonostante l'amarezza sia incredibilmente controllata, molte storie tradiscono
una vena di cinismo. Di fatto, ci si chiede come un'autrice che ha vissuto
una simile esperienza riesca a mostrare cosi poca rabbia.
La risposta, probabilmente, sta nella sua fede nell'arte e nella possibilità che il coraggio trionfi sulla crudeltà.
Talat Sait Halman, World Literature Today
Da questo libro un cult del cinema turco, miglior film all'Istanbul Film Festival e vincitore del Prix du Public Rencontres Internationales di Cannes. |
La tua cartolina ha davvero
rallegrato tutti. "Una ragazza fedele:
non ha dimenticato le sue compagne
di destino", ha detto Gülsüm, la nostra
mamma. İnci, cosa significa fedele"?
È una cosa bella o brutta? Gülsüm dice
di trovarsi qui perché è stata fedele.
Ha nascosto un suo vicino e per questo
l'hanno punita. Se essere fedele è una cosa
bella, perché l'hanno punita? E poi non
ho neanche capito cosa fosse il destino.
L'ho chiesto a Gülsüm.
"E' stato il destino a chiuderci qui dentro",
ha risposto. Destino è il nome del signore
dalle molte chiavi? Quando l'ho chiesto
mi hanno riso in faccia. Va be,
lo domando a Nevin. Nevin dice
che le lettere scritte da lei rimangono
impigliate alle porte di ferro.
Provo a scriverne una con Sevim.
Forse le sue non rimangono impigliate
e ti raggiungono.
İnci è una prigioniera politica, Bariş
un bambino di quattro anni. È insieme
a lei, dietro le sbarre di un carcere turco
dopo il colpo di stato del 1980,
che Bariş impara a conoscere il mondo
e ad andare oltre la gabbia, in alto,
come fanno gli aquiloni. Ma le lettere
che lui le scrive, con l'aiuto di altre
detenute, rischiano di restare impigliate
nelle porte di ferro...
Un'opera di magistrale ironia, in cui
la purezza di un bambino sa smascherare le
assurdità di cui spesso è impregnata la Storia. |
Feride Cicekoglu
NON SPARATE AGLI AQUILONI
editore SCRITTURAPURA
edizione 2011
pagine 64
formato 15x21
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 2 giorni
12.50 €
8.70 €
ISBN : 978-88-89022-55-9
EAN : 9788889022559
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