È impavido e del tutto sicuro quel cavaliere che come riveste il corpo della corazza di ferro, così l'anima della corazza della fede. Rivestito così dell'una e dell'altra corazza, egli non teme né demonio né l'uomo. (...)
Marciate, dunque, sicuri, o soldati, e con animo intrepido sconfiggete i nemici della croce di Cristo, nella certezza che né la morte né la vita vi potranno separare dall'amore di Dio, che è nel Cristo Gesù, e nel momento del pericolo ripetete a voi stessi: «sia in vita, sia in morte, noi apparteniamo al Signore». Come ritorneranno carichi di gloria i vincitori del combattimento! Come saranno beati coloro che cadono come martiri nella battaglia.
San Bernardo di Chiaravalle
INTRODUZIONE
Nella sua enciclopedica "Storia della Chiesa del Cristo", Henry Daniel Rops, insigne storico del Cristianesimo, definisce il periodo storico che si apre con l'anno 400 e che durerà per circa 6 secoli, "uno dei più penosi che abbia attraversato finora il cristianesimo".
È il periodo in cui si diffonde il messaggio per affermare il quale Maometto, il "profeta" dell'Islam, non esita ad armare la "Guerra Santa", guerra condotta dai "Cavalieri di Allah" in nome dell'ideale religioso e si compie l'occupazione mussulmana dell'Africa e della Spagna, causa - per lungo tempo - di gravi conseguenze politiche, economiche e religiose.
Eventi grandemente pregiudizievoli per la Chiesa e il suo dominio temporale contrassegnarono questo tempo che vide, per circa due secoli anche lo spostamento del baricentro della Cristianità da Roma a Bisanzio, regnante la "dinastia macedone" degli imperatori romani d'Oriente.
La profonda decadenza del Papato romano, preda di corruzione, immoralità e nefandezze senza pari; i tanti papi e antipapi ostaggio delle diverse fazioni (emblematica l'agghiacciante vicenda di Papa Formoso); le istanze separatiste del patriarca Fozio, presupposto dello scisma che si sarebbe consumato 150 anni più tardi - artefice il patriarca Michele Cerulario - della Chiesa d'Oriente da quella di Roma, sono soltanto alcune delle tante vicende che misero a dura prova il primato e l'esistenza stessa del cattolicesimo romano.
Eppure, anche in quel tempo di estesa abiezione non mancarono eventi e figure di grande rilievo e di alto magistero morale che consentirono al Cristianesimo di perpetuarsi, arricchendosi di nuovi slanci e nuove idee: i santi Cirillo e Metodio evangelizzarono la Moravia ed altri popoli slavi; venne fondata Cluny e nella sua iniziale conduzione si succedettero grandi e santi abati, quali S. Oddone, S. Maiolo, S. Odilone; dopo Nicolò l, il primo grande Papa medioevale, fu Silvestro II (il santo monaco Gerberto) a presentire l'importanza della Terra Santa e a lanciare l'appello - assai prima della Prima Crociata - per la liberazione di Gerusalemme [..] |
INDICE
DIEU LE VEULT!
La grande impresa delle Crociate
GLI OSPEDALIERI
I TEMPLARI
L'ORDINE DEL SANTO SEPOLCRO
CAVALIERI DI SAN LAZZARO
I TEUTONICI
CAVALIERI PORTASPADA
ALTRI ORDINI CAVALLERESCHI
GLI ORDINI IBERICI
GLI ORDINI DINASTICI
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Gianluca Soletti
LA SPADA E LA CROCE
editore SOLETTI EDITORE
edizione 2010
pagine 48
formato 17x24
plastificato con alette
tempo medio evasione ordine 4 giorni
15.00 €
15.00 €
ISBN : 978-88-956280-7-3
EAN : 9788895628073
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