Un libro che si pone in modo originale nel mondo editoriale: un'avvincente panoramica su tutta una serie di aspetti legati alla nascita dei bambini. Le pratiche popolari, le credenze che caratterizzano il concepimento, i miti sulle voglie, passando per i sistemi di protezione in cui leggenda e scienza si amalgamano, inesorabilmente, fino ai luoghi comuni sui gemelli. Massimo Centini ha dato ampio spazio alle nascite mostruose, alle tecniche di "bellezza" e modificazione a cui sono stati sottoposti molti bambini, alle barbare mutilazioni che comprendevano, fino alla fine del XVIII secolo, anche quelle finalizzate a creare castrati per la nostrana opera lirica.
E per finire, un interessante capitolo sulle accuse di infanticidio rivolte alle streghe; tema che viene affrontato nell'ottica etno-giuridica.
Uno studio approfondito, ricco di notizie, curiosità e frammenti che provengono dalla storia: da tempi e luoghi in qualche caso lontanissimi e in altri molto vicini.
VENIRE AL MONDO
In tutte le culture la nascita dì un bambino si pone come un evento circondato da un'aura sacrale, connotato con toni finalizzati a coinvolgere molti aspetti della cultura, sul piano pratico e su quello simbolico. In effetti, "il parto è universalmente un evento primordiale circondato da numerosi riti che vogliono facilitarne lo svolgimento e allontanare i pericoli. Prima della nascita del bambino la fecondità della donna e i nove mesi della gravidanza sono sottomessi a vari rituali ricchi di simbolismo" (').
Un tema molto interessante che pone in luce alcuni aspetti antropologici legati alla nascita - sia dal punto di vista eminentemente fisico che da quello immaginario - è costituito dai diversi modi per provare a spiegare "come si nasce", in particolare ai più piccoli. Queste descrizioni, in cui sono individuabili atteggiamenti che riflettono la volontà di trasferire su un piano allegorico l'evento fisiologico, si articolano su due livelli:
a. neonato "portato",
b. neonato "trovato".
Nel primo caso, quasi sempre, sono alcune specie animali a portare i piccoli e, in genere, prevalgono gli uccelli tra i quali domina la cicogna (2). Tra gli altri animali che sono indicati come portatori di bambini, troviamo la cornacchia, il cigno, la gru, la volpe. In Toscana si diceva che "i bambini li porta una vecchia colmare" che li prendeva "da un grosso tino", o dentro il cavo di un albero (le Amadriadi nascevano nelle querce), o sotto la cenere del focolare.
Per quanto riguarda il "trovare", in genere i "luoghi" in cui viene rinvenuto il neonato sono vegetali: nel mondo occidentale, come è noto, a prevalere è il cavolo. Vi sono però anche altri vegetali tradizionalmente legati alla nascita: "i fagioli, le lattughe, le pannocchie di granoturco.
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INDICE
Venire al mondo
Tra sacro e profano
Nascite mostruose: tra scienza e mito
I gemelli tra superstizione e culto
Dalla generatio ex putredine alla coincidentia oppositorum
... e li cuociono lessi o arrosto e li mangiano
I figli ammalati, le fate e i fauni
Contro natura
Bambini o animali?
Qui si castrano ragazzi a buon mercato
Il relativismo della bellezza
Genitori assassini
Bibliografia |
Massimo Centini
SOTTO UN CAVOLO
editore YUME
edizione 2015
pagine 206
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
15.00 €
15.00 €
ISBN : 978-8898862092
EAN : 9788898862092
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