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| COME SOPPORTARE UN COLLEGA DI LAVORO... senza strangolarlo subito |
| Sul lavoro avete un collega stravagante, bizzarro, eccentrico, curioso, bislacco o semplicemente rompiscatole? Siete fortunati. Un po' perché un lavoro ce lo avete. Un po' perché con questo manuale imparerete la delicata arte della “santa sopportazione”. Perché a volte possiamo essere perfino noi gli scocciatori! Non ci sembra vero, però... L'autore è un cuneese, un provinciale insomma. Ha ormai oltrepassato la cinquantina, i pochi capelli son tutti grigi, il passo non è più quello di una volta e continua a fare l'insegnante, ma non ricorda mai di che materia. Talvolta ricorda di avere una moglie e due figli all'università, ma non ricorda dove. Talvolta scrive sui giornali e prorpio per questo è diventato giornalista, per darsi un contegno, ma non ricorda mai che tipo di articoli scrive. Talvolta scrive libri che non ricorda affatto, tanto che devono convincerlo, ogni volta, che li ha scritti lui. L'autore non ha gran memoria, però è convinto che l'umorismo sia fatto per le persone intelligenti, perchè le persone più intelligenti che conosce ridono spesso, anche con gli occhi. |
 
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