L’autore
ricostruisce l’evoluzione della scrittura analizzando, anche attraverso
una ricchissima documentazione iconografica, la tradizione dei metodi di
scrittura nata nell’area del Mediterraneo. Si sofferma poi sull’evoluzione
del numero.
Un libro illustrato per adulti: guidandoci in un viaggio affascinante che
a partire dall'arte preistorica ripercorre le grandi civiltà egizia,
fenicia, greca, indiana e araba, Bruno G. Bara ricostruisce e documenta
attraverso una ricchissima scelta iconografica l'invenzione della scrittura.
Un capitolo finale è dedicato all'evoluzione del numero dalle origini
fino alla cultura dell'età moderna.
L'idea di fondo della comunicazione come costruzione comune di significato
permette all'autore di sviluppare una teoria della scrittura come comunicazione
"situata" - con caratteristiche sia extralinguistiche (vedi i
geroglifici) sia linguistiche (vedi l'alfabeto) - e "permanente",
cioè trasmissibile, con l'ausilio di elementi esterni offerti dall'ambiente:
dalle pietre agli odierni supporti elettronici.
Grazie all'invenzione della scrittura, gli esseri umani possono sfuggire
alla caducità della loro condizione: le scoperte e le conquiste di
ogni generazione si conservano per quelle future, realizzando il "sogno
della permanenza".
PREFAZIONE
La tesi fondamentale di questo libro è che la scrittura sia un particolare
tipo di comunicazione che ha la caratteristica della permanenza.
Che il linguaggio serva essenzialmente a comunicare non è affatto
ovvio: in effetti la più influente corrente linguistica contemporanea
- quella che si rifà a Noam Chomsky - lo mette decisamente in discussione.
Sembra invece esserci buon accordo sull'idea che la scrittura sia stata
inventata per un fine squisitamente comunicativo. Così la tesi iniziale
del mio lavoro appare piuttosto tranquilla, priva di controversie apparenti.
Ma quando mai nella vita le cose vanno così lisce?
Innanzitutto è necessario dare una definizione di comunicazione:
userò quella di costruzione comune di significati. Successivamente
specificherò cosa intendo con l'uso di termini quali "tipo particolare"
che ho premesso nella frase iniziale a "comunicazione". Svolgerò
l'argomento chiarendo che si tratta di una comunicazione situata,
permanente, con caratteristiche sia linguistiche sia extralinguistiche.
Tutti questi punti e l'ultimo in particolare, non sono affatto scontati:
li discuterò uno per uno.
Analizzerò poi la scrittura dal punto di vista evoluzionistico, sostanziando
la mia ricostruzione attraverso l'analisi della più importante tradizione
dei metodi di scrittura: quella nata nell'area del Mediterraneo.
Darò spazio infine all'evoluzione del numero, invenzione straordinaria
tra tutte le altre, che fungerà da suggello sintetico a tutte le
mie tesi.
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INDICE
Prefazione
1. Scrivere per comunicare
La trasmissione culturale
Cognizione situata
Permanenza e impermanenza
2. Il cervello in azione
Arte preistorica
3. Linguistico ed extralinguistico
Scrittura extralinguistica
Scrittura linguistica
4. L'invenzione della scrittura
Egitto: la scrittura extralinguistica
-Scrivere e leggere con i geroglifici
Fenicia: la scrittura linguistica sillabica
Grecia: la scrittura linguistica alfabetica
5. Il numero
Mesopotamia
-Notazione numerica extralinguistica e linguistica
-La numerazione addizionale: dai "calculi" alle cifre
-La numerazione posizionale
Egitto
India
-Notazione in cifre brahmi
-Notazione in lettere: numeri in poesia
-Notazione decimale completa: l'invenzione dello zero
Gli Arabi
-I numeri arabi in Europa
Conclusioni
Bibliografia |
Bruno G. Bara
IL SOGNO DELLA PERMANENZA
editore BOLLATI BORINGHIERI
edizione 2003
pagine 142
formato 20x22
brossura
tempo medio evasione ordine 2 giorni
24.00 €
16.80 €
ISBN : 88-339-1473-9
EAN :
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