Prefazione
Ogni epoca ha i suoi miti, ogni civiltà vive in essi in modo irriflesso, dando per evidenti idee fondamentali condivise da una collettività di popoli simili ma diversi tra loro, come per un sotterraneo implicito accordo d'ordine naturale: l'uomo odierno occidentale per esempio vive all'interno del mito della storia, che comporta uno svolgimento lineare cronologico degli eventi e delle situazioni secondo un andamento d'ordine evolutivo, a differenza dell'uomo tribale, che vive nel mito della ciclicità secondo l'ordine ritmico sinusoidale.
Risulta dunque arduo porsi davanti al pensiero degli antichi Maestri pur lasciando che i loro testi parlino alla nostra sensibilità poetico immaginativa, poiché per tanto che l'uomo odierno possa cercare di capire, comprendere per la mentalità attuale significa analizzare mentalmente, posto che un altro mito nella cui evidenza viviamo è quello della ragione: la razionalità trasformatasi in esasperato razionalismo ottunde altre nostre potenzialità percettive di tipo corporeo, immaginativo ed intuitivo. Quelle potenzialità che erano invece vissute e realizzate nei miti dell' uomo antico. Pertanto pur cercando di calarci nel contesto dell'epoca antica, attraverso l'ermeneutica storica relativa al contesto del periodo preso in esame, non possiamo esulare dall'ermeneutica esistenziale, ossia dalla nostra posizione storico-culturale, trovandoci nella condizione d'interpretare, necessariamente, secondo il congiungersi di orizzonti di pensiero molto lontani tra loro. La domanda quindi che dovremmo porci è: come partire e dunque come valutare questa doppia prospettiva? Davanti a tale inevitabile "conflitto di interpretazioni", dovremmo forse pensare che la nostra epoca cosiddetta del "disincanto" e del "pensiero del sospetto" ci abbia aperto definitivamente gli occhi davanti ai miti ed alle ideologie del nostro passato storico, tanto da considerarlo "involuto" rispetto al nostro presente "evoluto" e di conseguenza liquidare la parte mitologica? Dovremmo allora pensare che diventi inutile lo studio degli antichi testi e della parola degli antichi Maestri? Che valenza attribuiamo ai miti? Cosa rappresenta per noi oggi la Tradizione: una via obsoleta o tuttora una via maestra?
Se guardiamo l'etimologia del termine "tradizione" notiamo che essa contiene l'idea fondante di "trasmissione", una trasmissione continua tramandata di generazione in generazione, nelle sue varie forme appartenenti a popoli diversi, relativa al patrimonio universale dell'uomo fatto di simboli, riti e miti. [..]
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Fu audace il pensiero di Filone di Alessandria quando volle adoperare le idee platoniche, per illuminare di una nuova luce il rigido monoteismo del Genesi. Una visione e metodo di analisi che, fino a ieri, potevano sembrare inattuali, nel nome del falso assunto di una sopravvenuta morte di Dio, ma che ritornano oggi, non solo e non tanto in sincronia con la riscoperta del sentimento religioso, ma bensì a correzione e a distillazione di quest'ultimo, affiché possa generare una rinnovata Theo-sophia. Non stupirà perciò il lettore se l'autrice di questo volume, Maria Roberta Cappellini, giunge a concludere il proprio studio, ricordando che fra Amore e Conoscenza non può e non deve esservi contrapposizione alcuna. Come l'autentica Gnosi ha da sempre proclamato. Piaccia o non piaccia ai falsi adepti e agli avversari di ogni tempo.
Alberto Cesare Ambesi
INDICE
Un'introduzione quasi biografica a cura di Alberto Cesare Ambesi
Prefazione
I. IL CONTESTO STORICO-CULTURALE
1. Il periodo alessandrino
2. L'ambito filosofico-ellenistico
3. Il contesto culturale giudaico
4. L'antico idioma ebraico
5. La storia del Libro
6. La gnosi ebraica
II.IL SOGNO DI MOSE'
1. Il sogno di Mosè secondo Ezechiele
2. Filone d'Alessandria
3. L'opera filoniana
4. La tradizione gnostico-qabbalistica
5. La kosmopoìia del De Opificio
6. L'antropogonìa del De Opificio
7. La concezione antropologica
III. IL TEOREMA DELLA CREAZIONE
1. La creazione
2. Il nulla
3. La problematizzazione della creazione: le tre aporìe. Quaestiones.
4. Solutiones. Risposta all'aporìa a)
5. Risposta all'aporìa b)
6. Risposta all'aporìa c)
IV. LA DOTTRINA DEL LOGOS
NELLE CINQUE TIPOLOGIE CREAZIONISTICHE
1. Le gerarchie del Logos
2. Il Logos nella creazione protologica
3. Il Logos nella creazione diairetica
4. Il Logos nella creazione fiturgica
5. Il Logos nella creazione sabbatica
6. Il Logos nella creazione del cosmo etico
7. Conclusioni
Bibliografia |
Maria Roberta Cappellini
IL SOGNO DI MOSE'
editore HERMATENA
edizione 2006
pagine 192
formato 15x21
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
19.91 €
13.00 €
ISBN : 88-88437-18-5
EAN : 9788888437187
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