Ru,
Suonen, Bisse, Waale... non sono le parole misteriose di una formula magica
ma semplicemente termini diversi per indicare la stessa cosa in varie
regioni alpine: gli antichi canali di irrigazione.
In questo Quaderno di cultura alpina vengono presentati e messi a confronto
per la prima volta i vari sistemi di irrigazione ancora oggi in funzione
in alcune vallate alpine: Valle d'Aosta, Cantone Vallese e Val Venosta,
tra le regioni più secche dell'arco alpino. Ma non mancano gli
agganci con regioni limitrofe come la Liguria, il Piemonte, il Canton
Ticino, l'Engadina e con regioni e paesi lontani come il Perù,
il Pakistan o l'India.
In tutti i paesi della terra dove le precipitazioni naturali sono scarse
o insufficienti per l'agricoltura, si sono sviluppati, nel corso dei secoli
o addiruttura dei millenni, complessi sistemi di canali irrigui che, come
le arterie, le vene e i vasi capillari di un organismo, conducono il liquido
vitale dalla fonte ai campi di fondovalle.
Canali spesso lunghi chilometri che attraversano gole e pareti scoscese.
Sono nati così quegli statuti e quei regolamenti indispensabili
al buon funzionamento di un sistema così complesso e vitale. Vi
sono poi gli interminabili processi per furti d'acqua, i termini tecnici
e le tipologie costruttive: insomma un mondo tutto da scoprire che lentamente
ma inesorabilmente è in corso di trasformazione.
ALL'INIZIO C'ERA L'ACQUA
Prima di occuparci dei più noti sistemi di irrigazione di alcune
regioni alpine devo fare una brevissima escursione storica attraverso
alcuni sistemi di irrigazione e di distribuzione d'acqua nel mondo. Una
cosa che ho notato, e che trovo singolare, è il fatto che nei miti
della creazione di molte culture , l'acqua esiste già, non deve
venire creata da Dio! Per antica consuetudine nel mondo islamico l'acqua
è un dono di Allah che appartiene a tutti e non può quindi
venire venduta. Nell'antico Egitto solo il faraone, venerato come un Dio,
poteva mantenere l'ordine sociale e sfruttare al meglio le piene del Nilo,
vero didpensatore di vita. Su di una mazza in pietra risalente alla I
dinastia (2850 a.C.) è rappresentato un faraone che con la zappa
in mano è intento a scavare un canale irriguo. Ma anche su diversi
affreschi ben conservati in alcune tombe, come quella di Sennegen (Tebe,
1180 a.C.) si trovano motivi che illustrano la pratica dell'irrigazione
dei campi. Episodi apparentemente banali, di vita quotidiana, ma il fatto
stesso che siano stati così ben riportati, ne sottolinea la necessità
e l'importanza politica. [..] |
SOMMARIO
All'inizio c'era l'acqua
Ru, Bisse, Suonen, Waale
Antichi sistemi d'irrigazione nell'arco alpino
Come funziona un canale d'irrigazione?
I Waale della Val Venosta
Bisse e Suonen
I Ru della Valle d'Aosta
Sistemi d'irrigazione in altre regioni del mondo e curiosità
L'acqua in Engadina
Irrigazione e glottologia
Nell'entroterra ligure
L'iirigazione nei reperti linguistici e nelle leggende
I prà co l'àqua
L'acqua e l'Indipendenza
Valencia: il tribunale dell'acqua
Le levadas di Madera
Cunicoli sotterranei contro l'evaporazione
Dai tempi biblici
Nel piccolo Tibet
La valle dell'Indo
Bolivia: con antiche tecnologie verso il futuro
L'iirigazione e la deriva dei continenti
L'amore e l'acqua
Glossario
Bibliografia (una scelta) |
Gianni Bodini
ANTICHI SISTEMI DI IRRIGAZIONE NELL'ARCO ALPINO
editore PRIULI & VERLUCCA
edizione 2002
pagine 80
formato 21x29,7
brossura editoriale con sovracoperta rigida plastificata
tempo medio evasione ordine ESAURITO
17.50 €
17.50 €
ISBN : 88-8068-186-9
EAN : 9788880681861
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