L'avvocato
Secondo Pia è conosciuto e ricordato per le eccezionali fotografie
rivelatrici del volto della Sindone, che egli ottenne il permesso di scattare
il 28 maggio del 1898, ma Pia svolse anche un ruolo particolarmente significativo
nella storia culturale di Asti, dove nacque a metà del secolo scorso.
Esponente della borghesia illuminata della città, dedicò molta
parte della sua vita a campagne fotografiche, che rimangono punti di riferimento
a distanza di un secolo per ricostruire la storia architettonica e ambientale
della città e della provincia. La sua tecnica fotografica, appresa
come autodidatta e sul campo, rappresentò elementi di innovazione
per il suo tempo. La sua passione per l'arte, i musei, la storia della città
lo portarono a partecipare, con il suo amico Niccola Gabiani, ad alcuni
avvenimenti significativi di valorizzazione del patrimonio culturale e del
territorio.
E', infatti, molto indicativo il rapporto che l'avvocato Pia ebbe con la
sua terra, con la città e i paesi, con i movimenti che già
davano segni evidenti di degrado. Pia fotografo riuscì, soprattutto
nelle immagini di scorci della città, esprimendo una capacità
tecnica straordinaria, a dare il senso dinamico della vita della contrada
o della piazza.
Nel 1995 l'Amministrazione comunale ha posto come obbiettivo programmatico
la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico di pregio, il riallestimento
dei musei cittadini, l'ampliamento dell'Archivio e la promozione turistica
di Asti e del territorio. E' stato più volte evocato il lavoro e
il contributo di Secondo Pia al progetto del Sistema integrato dei musei.
L'occasione dell'ostensione della Sindone ci ha quindi suggerito di esporre
il materiale del fondo Pia, depositato presso l'Archivio Storico Comunale,
un fondo consistente, che sta alla pari di altre donazioni, fatte da Pia
e dai suoi eredi ad altri enti,come quelle al Museo nazionale del Cinema,
alla Confraternita del SS. Sudario di Torino, alla Soprintendenza per i
Beni Artistici e storici del Piemonte, alla Biblioteca Reale e al Seminario
vescovile di Asti.
La mostra delle fotografie dell'avvocato astigiano e questo catalogo consentono
di entrare nel mondo di Pia e della Asti tra Ottocento e Novecento, con
una capacità di immagine fotografica molto qualificata, ma anche
di interpretazione emozionale e affettiva di monumenti e paesaggi, che facevano
parte del mondo dell'Autore.
Tale iniziativa culturale offre alla comunità astese e ai turisti
l'opportunità di entrare in contatto con una personalità che
ha dedicato parte di sè alla collettività, con generosità,
sia con attività culturali intraprese e condivise con altri, sia
attraverso la partecipazione alla vitab amministrativa come consigliere
e per breve tratto anche come sindaco.
La mostra delle fotografie dei monumenti astigiani rimanda ovviamente al
territorio, dove quei monumenti sono inseriti e offre la possibilità
di comparare il passato all'oggi, di scoprire cosa è stato fotografato
ma non esiste più, cosa è stato restaurato e rifunzionalizzato,
cosa è ancora in stato di degrado.
Contemporaneamente ad Asti, Giuseppe Franco ha allestito a Mombarone, frazione
della città, dove i familiari di Pia possedevano il castello, una
mostra di ritratti componenti della famiglia dell'avvocato, scattati dal
padre Carlo Franco, fotografo-contadino, assistente di Pia nei suoi viaggi
sul territorio per le campagne fotografiche dei monumenti.
L'obbiettivo fotografico e culturale di Secondo Pia è, dunque, ancora
attuale e l'omaggio che il Comune gli fa in questa iniziativa segna una
tappa nella storia della riappropriazione del passato di una comunità
e del suo territorio e fornisce alcune avvertenze per il futuro e a tutti
coloro che hanno responsabilità nell'ambito della tutela del territorio
e dei beni artistici.
LAURA LAIOLO
Assessore per le culture
maggio 1998
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INDICE
GEMMA BOSCHIERO
Il "concittadino Secondo Pia":
una vita per l'arte e la fotografia
MONICA PAROLA
Secondo Pia e la vita pubblica
astigiana nel primo Novecento
GIAN PAOLO SILICANI
Attualità di secondo Pia
GEMMA BOSCHIERO
Il fondo Pia dell'Archivio storico
del Comune di Asti
GEMMA BOSCHIERO
I fondi Pia conservati
presso sedi diverse
Immagini di Asti e dell'Astigiano
catalogo della mostra
Catalogo illustrativo
della raccolta di fotografie dei monumenti
della Provincia di Asti ideata e compiuta
dal concittadino comm.avv. Secondo Pia
Cronologia della località delle campagne
fotografiche di Secondo Pia nell'Astigiano
e in alcune zone limitrofe
Bibliografia
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a cura di Gemma Boschiero
SECONDO PIA FOTOGRAFO DELLA SINDONE
editore COMUNE DI ASTI
edizione 1998
pagine 158
formato 21x29,7
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
12.90 €
12.90 €
ISBN :
EAN :
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