EDIZIONE
BILINGUE
ITALIANO
SPAGNOLO
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"Non
c'è mai stata una guerra buona o una pace cattiva"
Benjamin Franclin, uomo di stato e scienziato
Questo
secolo non ha quasi mai avuto una vera pausa tra una guerra e l'altra.
In più di 400 fotografie, molte delle quali inedite, viene illustrato
ogni aspetto della guerra, a partire dal momento in cui l'invenzione della
fotografia ha permesso di catturare sul posto lo scorrere degli eventi.
Fu con la guerra di Crimea (1853-1856) che reporter e fotografi di
professione cominciarono a seguire le operazioni belliche. Uno dei primi
correspondenti di guerra fu William Howard Russell, inviato del Times
in Crimea. I cronisti di guerra non godettero tuttavia di buona fama;
si sa, per esempio, che Horatio Herbert Kitchener, comandante delle forze
imperiali britanniche tra il fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento,
chiamava "stofinacci inzuppati" i reporter che ronzavano intorno
al suo quartier generale. Charles Page, pioniere del giornalismo di guerra
americano, credette di aver identificato il motivo alla base di una simile
impopolarità nel fatto che, inevitabilmente, le notizie riportate
dai corrispondenti di guerra potevano offendere qualcuno. Tuttavia, Page
esortava i suoi colleghi a non farsi condizionare: "Anche se diranno
parole dure sul vostro conto, cercando di screditarvi, non dovrete preoccuparvene.
Non è che una delle molte avversità che dobbiamo affrontare
nel nostro mestiere".
In effetti, gli articoli dei corrispondenti e i reportage fotografici
ebbero sin dall'inizio una certa influenza sull'opinione pubblica e, di
conseguenza, sulle decizioni politiche. La denuncia di Russell sulle scandalose
condizioni in cui versavano i soldati britannici in Crimea non soltanto
convinse Florence Nightingale ad allestire a Scutari un servizio d'infermieria
e un ospedale, ma contribuì anche a determinare la caduta del governo
inglese. Durante la guerra di Secessione, furono i giornali di parte unionista
a persuadere il presidente Lincoln e i suoi collaboratori a lesinare la
concessione di artiglieria pesante all'esercito, trattenendo la parte
migliore degli armamenti a difesa di Washington; [..]
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SOMMARIO
Il volto della guerra nel nostro tempo
- Un'immagine in continuo cambiamento
- Guerre crudeli in tempo di pace.
- Il nuovo disordine mondiale: 1989-2001
- Il mondo e la guerra dopo l'11 settembre
- La guerra di Crimea
- La guerra civile americana
- Il sangue e il ferro: L'unificazione della Germania
- I Balcani
- L'India
e la Cina
- La contesa per l'Africa
- La guerra ispano-americana
- La guerra anglo-boera
- Prove generali
La prima guerra mondiale
- Stallo
- Movimento
La pace apparente
- La Germania in subbuglio
- La Russia tra rossi e bianchi
- L'Irlanda in lotta
- La Cina: la guerra civile e l'invasione giapponese
- L'Italia in Abissinia
- La guerra civile spagnola
- Disordini in Palestina
- Hitler prepara la guerra
La seconda guerra mondiale
- I trionfi del Reich
- Il fronte russo
- Guerra nei cieli e sui mari
- Il Pacifico e l'Asia
- La partita si chiude
I conflitti nell'epoca della guerra fredda
- La cortina di ferro
- Malesia, Corea e Indocina
- Viet Nam e Cambogia
- I conflitti in America Latina
- Guerre di confine in Asia
- L'Africa
- Il tracollo del comunismo in Russia
- La fine della Jugoslavia
I conflitti in Medio Oriente
- Israele e il mondo Arabo
- Tempesta nel deserto
Dopo l'11 settembre
- Un futuro incerto
Indice dei nomi e referenze fotografiche |
Robert Fox
UN SECOLO DI GUERRE
editore GRIBAUDO
edizione 2003
pagine 446
formato 14,5x19,5
brossura
tempo medio evasione ordine ESAURITO
12.45 €
12.45 €
ISBN : 88-8058-391-3
EAN : 9788880583912
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